La casa per padri separati e poveri:
per arredarla invito a sponsor privati

Mercoledì 30 Marzo 2016 di Roberto Cervellin
Da sinistra gli assessori Isabella Sala e Cristina Balbi nella casa per i padri separati
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VICENZA - Cercasi sponsor per arredare la prima casa di Vicenza che accoglierà i padri separati. Quattro uomini con difficoltà economiche e abitative andranno ad abitare in un alloggio messo a disposizione dal comune, che lo ha ristrutturato con una spesa di 220 mila euro. Ma mancano sedie, tavoli e letti. Praticamente tutto. L'idea dell'amministrazione è di pubblicare un bando per invitare i privati a contribuire all'acquisto degli arredi necessari. «Ringraziamo in anticipo chi vorrà partecipare al progetto di comunità, lasciando un segno e partecipando alla costruzione di un luogo comune», sottolinea l'assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala.
 


Nel frattempo verranno fissati criteri di accesso e permanenza nella struttura. Struttura che, fino a qualche anno fa, ospitava il distretto sanitario dell'Ulss 6. «Gli interni sono stati studiati perché l'ambiente sia accogliente, con la possibilità di ospitare i figli. L'edificio ha uno spazio esterno con una zona verde. La recinzione verrà rivestita da una siepe di gelsomino», spiega l'assessore alla cura urbana Cristina Balbi.

L'abitazione ha una superficie di 140 metri quadrati ed è dotata di quattro camere con bagno, che saranno arredate in modo essenziale con un letto, un armadio e una piccola scrivania. Da queste camere, con pareti colorate in azzurro, giallo, verde e arancio, si accede al corridoio, dove sono stati ricavati gli armadi. Quattro gli spazi comuni: cucina, soggiorno, ripostiglio e lavanderia. All'interno troveranno posto divorziati ed ex conviventi.

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