L'Audi gialla ritrovata carbonizzata tra Asolo e One' di Fonte
Nessuna traccia dei banditi in fuga: volatilizzati

Lunedì 25 Gennaio 2016
L'Audi gialla ritrovata carbonizzata tra Asolo e One' di Fonte Nessuna traccia dei banditi in fuga: volatilizzati

TREVISO - Bruciata nella notte l'Audi gialla che ha tenute impegnate per giorni le forze dell'ordine. I tre banditi che la utilizzavano, ormai braccati da vicino, hanno incendiato la potente vettura in una zona rurale, vicino ad un torrente, tra i comuni di Oné di Fonte ed Asolo, come riferito dal comandante dei vigili del fuoco intervenuti dopo la segnalazione di residenti dell'area allarmati dalle alte fiamme.
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri che hanno constatato che effettivamente si trattava dell'Audi gialla rubata a Milano lo scorso dicembre e con la quale tre criminali si sono resi protagonisti di rocambolesche fughe, a 260 km/h e in contromano sul passante di Mestre.

Dei fuggiaschi non è stata trovata traccia.

L'Audi gialla aveva fatto la sua ricomparsa ieri sera dopo due giorni di silenzio. È sfrecciata ad alta velocità per via Schiavonia, la strada che collega la strada Terraglio di Treviso con Casale sul Sile (Treviso), passando quando il semaforo era ancora rosso e poi scomparendo, ancora una volta, nel nulla.

L'ultima confermata segnalazione della vettura ricercata risaliva all'altro ieri mattina a Volpago del Montello (Treviso). Questa volta l'avvistamento, a dispetto delle decine di riconoscimenti tutti poi rivelatisi falsi, è stata ritenuto concreto dai carabinieri che hanno inviato nella zona numerose pattuglie.

Nuovo video: sul Passante prima dell'inversione a U


CACCIA NELLA MARCA, MA QUEI BANDITI SONO FANTASMI
Non hanno avuto esiti le ricerche dell'Audi gialla avvistata in serata nel trevigiano e poi svanita nonostante la "caccia" su un'ampia zona da parte delle forze dell'ordine. Frattanto proseguono i vertici operativi, coordinati dalla Legione Veneto Carabinieri a livello regionale, con i rispettivi comandi provinciali, non solo con la polizia di Stato e la Guardia di Finanza, ma anche con la polizia Locale per orientare i servizi di controllo sul territorio. Riunioni periodiche in un coordinamento che vede raccordata l'Arma veneta con quella delle regioni limitrofe, come il Friuli Venezia Giulia, l'Emilia Romagna, la Lombardia, ma anche la Toscana dove sembrerebbe che i tre malviventi si sarebbero resi responsabili di vari furti.

Ultimo aggiornamento: 26 Gennaio, 17:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA