Uffici al gelo, impiegati comunali
in cappotto e berretto: «Insostenibile»
Tribunale nuovo al freddo: caldaia ko

Mercoledì 2 Dicembre 2015 di Roberto Cervellin
Impiegati al computer col cappotto
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VICENZA - "All'ex Aci di Vicenza i lavoratori battono i denti". Il palazzo è vecchio e la caldaia non funziona. Così sono costretti a lavorare tenendosi addosso cappotti, guanti e berretti. Succede all'ex Aci di Vicenza, in piazzetta san Biagio, dove sono in servizio oltre 40 dipendenti comunali, responsabili di settori quali tributi, patrimonio ed espropri.

In questi giorni la temperatura dei locali è precipitata a 10 gradi, tanto che gli addetti sono costretti a mettersi il cappotto. La denuncia è di Maria Teresa Turetta delle Confederazioni unitarie di base (Cub), la quale ha scritto al sindaco Achille Variati affinché intervenga al più presto. "E' evidente che la situazione non può restare così tutto l'inverno e che qualcuno deve trovare una soluzione tempestiva. L'edificio è vecchio, anzi vecchissimo e l'impianto di riscaldamento pure", attacca Turetta.

Al computer imbacuccati,
ecco gli impiegati ... ibernati



Per chi ogni giorno si occupa di mappe e numeri - in questo periodo i dipendenti sono alle prese con le scadenze Imu - le condizioni di lavoro sono ormai insostenibili. La mattina al piano terra il termometro tocca i 10 gradi, mentre al terzo non supera i 15.
Eppure, prosegue la sindacalista, a palazzo Trissino il problema è noto da tempo. "Sono a rischio la salute e la sicurezza di ciascun dipendente, che deve poter lavorare in un ambiente ottimale - prosegue Turetta -. O la questione si risolve subito o saremo costretti a forme di protesta eclatanti".

Ma se in piazzetta san Biagio sono al gelo, in tribunale la situazione non è molto diversa. A Borgo Berga la caldaia è andata in blocco e i dipendenti del ministero di grazia e giustizia sono al freddo. La segnalazione è di Agostino Di Maria, segretario della funzione pubblica della Cgil: "Un'altra perla del palazzo di giustizia dopo le infiltrazioni d'acqua - accusa -.

Abbiamo chiesto l'attivazione dello Spisal per mettere fine a questa situazione insostenibile. Siamo pronti ad azioni eclatanti a tutela della salute dei lavoratori. Lavoratori senza contratto da sei anni e con gli organici ridotti al lumicino. A questo si aggiungono le disposizioni della Corte d'appello di Venezia che continua ad assegnare personale di Vicenza ad altri uffici, depauperando le poche risorse umane di cui dispone il giudice di pace".

Ultimo aggiornamento: 3 Dicembre, 09:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA