Operazione antismog: colonnine per auto elettriche, negozi a porte chiuse

Martedì 13 Dicembre 2016 di Roberto Cervellin
La colonnina per le auto elettriche installata a Noventa Vicentina

VICENZA - Oggi c'è un autolavaggio. Domani ci potrebbe essere un distributore di carburanti con le colonnine per le auto elettriche. A Vicenza est nasce una pompa ecologica. Se da una parte la città è soffocata dallo smog - complice l'alta pressione, le polveri sottili hanno raggiunto livelli record -, dall'altra si avvia a ospitare una struttura per l'erogazione di energia elettrica. Il progetto, proposto da un'azienda berica, la Nordest carburanti di Sovizzo, sarà discusso dal consiglio comunale nella seduta del 13 dicembre. L'iter amministrativo per la verità è ancora lungo, perché servono prima la riclassificazione urbanistica dell'area, situata a due passi dal casello dell'autostrada, tra viale Serenissima e via Casone, e poi il permesso di costruire.
 

 

Il piano, tuttavia, è pronto, e prevede servizi per la viabilità, pensiline, chiosco per gli addetti e, appunto, le colonnine per i veicoli elettrici, che nel capoluogo sono ancora pochi. Appena una decina quelli che circolano e si “riforniscono” alla ricarica del parcheggio Fogazzaro, dietro la sede di Aim. «La collocazione del lotto, in prossimità dell'uscita autostradale e della tangenziale, lo rende adatto allo svolgimento di attività di supporto alla viabilità - commenta Filippo Zanetti, assessore alla semplificazione e innovazione - Peraltro la ditta è già proprietaria dei mappali adiacenti, nei quali svolge attività di autolavaggio self service».

Sulla mobilità ecologica sta da tempo lavorando Confartigianato Vicenza. Con “Futuro elettrizzante”, l'associazione di via Fermi ha provveduto a installare in provincia 6 punti di ricarica per mezzi elettrici. Gli impianti si trovano ad Arzignano, Marostica, Noventa, Thiene, Valdagno e Vicenza. Con l'iniziativa “Reborn”, invece, è stato realizzato un kit che permette di sostituire il motore a benzina con uno elettrico. 

Contro l'inquinamento, infine, dopo lo stop alla circolazione delle auto vecchie in centro e in alcuni quartieri - interessate le euro 0, 1 e 2 diesel - ecco l'obbligo di chiusura delle porte dei negozi. Palazzo Trissino ha annunciato un'ordinanza che vieta la dispersione termica degli esercizi, favorita in molti casi dagli ingressi spalancati.

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