Nessuno stop ai mezzi militari Usa
«Ma raggiungeremo un accordo»

Giovedì 24 Marzo 2016 di Roberto Cervellin
A Vicenza è polemica sul transito dei camion americani

VICENZA - «Faremo dei sopralluoghi per conoscere orari, percorsi e criticità». Sembra a una svolta il problema dello spostamento dei mezzi militari americani in città. Mezzi di grandi dimensioni che attraversano i quartieri provocando qualche incidente e molte proteste. Una cosa è certa: non ci sarà alcuna ordinanza per vietarne il transito nelle ore diurne.

Lo ha detto il sindaco Achille Variati in occasione del consiglio comunale del 23 marzo, durante il quale, rispondendo al consigliere dei 5 stelle Daniele Ferrarin che chiedeva lo stop, è stato chiaro: «Una limitazione sarebbe traballante». Insomma la questione del transito dei camion statunitensi è destinata a durare ancora a lungo. Con buona pace di chi, come i grillini e Roberto Fogagnoli, segretario provinciale Rifondazione comunista, chiedono di «far uscire Vicenza e l'Italia dalle servitù militari». Ma il primo cittadino è fiducioso: «In tempi ragionevolmente brevi effettueremo dei sopralluoghi per raggiungere un accordo».
 


Quest'ultimo ha ricordato che i veicoli militari sono accompagnati da 2 auto dei carabinieri e sono assimilati a quelli eccezionali. In altre parole possono viaggiare in deroga al regolamento sulla circolazione dei centri abitati.
«Quei camion trasportano armi», ribatte Fogagnoli. «Le basi militari vicentine sono obiettivi sensibili con cui dobbiamo fare i conti», aggiunge Ferrarin.

A quasi 3 anni dall'inugurazione della base Del Din all'ex Dal Molin, il dibattito sulla presenza americana si è tutt'altro che spento. «L'acuirsi della crisi mediorientale vede un aumento di trasferimenti non propriamente pacifici - conclude il consigliere dei 5 stelle - L'amministrazione comunale ha il dovere di mettere in atto iniziative per evitare un ruolo collaborativo con azioni di questo genere».

Ultimo aggiornamento: 19:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA