Stop a bivacchi e dormite sull'erba,
pattuglie antidegrado ai giardini Salvi

Mercoledì 7 Settembre 2016 di Roberto Cervellin
Al giardino Salvi i bivacchi sono vietati

VICENZA - Niente pennichella e niente bivacchi sul prato. Al giardino Salvi ci si potrà sedere solo sulle panchine e le biciclette andranno sistemate nelle rastrelliere. In caso contrario, scatteranno multe da 50 euro. Dopo l'inasprimento delle sanzioni per chi imbratta i muri - salite a 500 euro - e il potenziamento della vigilanza della polizia locale in Campo Marzo e nelle aree pubbliche limitrofe per contrastare il consumo di alcol, ecco una nuova ordinanza antidegrado, in vigore dal 7 settembre.
 

 

Sotto accusa, questa volta, la situazione degli storici giardini un tempo sede della Fiera. Giardini parzialmente recuperati - anche se la Seriola, specie in estate, si riempie di fango e mucillagini - ma sempre a rischio decadimento. I balordi, a quanto pare, hanno scelto il polmone verde quale luogo privilegiato per gli “accampamenti”. Mamme e anziani che passeggiano tra i vialetti non si sentono più sicuri.

Così l'amministrazione ha deciso di usare il pugno di ferro con lo stop, fino al 30 novembre, ai giacigli sull'erba. In pratica per sedersi bisognerà usare, come detto, solo le panchine. «Per far fronte a comportamenti anomali, introduciamo in via sperimentale obblighi che vanno ad aggiungersi alle disposizioni già in vigore - spiega il sindaco Achille Variati - L'obiettivo è dare agli agenti uno strumento in più per arginare fenomeni di degrado.
La polizia locale potrà sanzionare e costruire banche dati relative alle infrazioni. Vicenza non nega un pasto e un letto a chi non sa dove andare - conclude il primo cittadino - ma pretende il rispetto delle regole di civiltà. Non sono contento di vietare di sdraiarsi sull'erba. ma se gli strumenti tradizionali non bastano, è necessario adottare misure speciali».

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