VICENZA - Punto e a capo. Francesco Iorio deve riscrivere il piano industriale al 2020 della Popolare di Vicenza. Il consiglio presieduto da Gianni Mion ieri, dopo otto ore di accesa discussione, avrebbe ribaltato l’impostazione con l’obiettivo di rendere il business plan più aggressivo. La bozza esaminata prevedeva il ritorno all’utile solo al termine del periodo e con dimensioni modeste (100-120 milioni)... Il consiglio d’amministrazione ha ritenuto che l’azione sui ricavi sarebbe troppo poco ambiziosa mentre la riduzione dei costi poco efficace. Esuberi sui 1500/2000, mentre gli stipendei dei manager sono da sforbiciare.
Ultimo aggiornamento: 10:43
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