«Ti sposo» e si fa versare 45mila euro per la presunta malattia della madre

Lunedì 2 Ottobre 2017
«Ti sposo» e si fa versare 45mila euro per la presunta malattia della madre
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VICENZA – Nuovo caso di un cittadino italiano che si innamora di una bella straniera e con la promessa di matrimonio si fa prosciugare il conto in banca per denunciarla tempo dopo, una volta preso coscienza di essere stato usato come bancomat a fondo perduto. Come riporta il Giornale di Vicenza protagonisti della vicenda sono il vicentino Paolo Z., tecnico commerciale di 45 anni e l’interprete romena di 33 anni Elena P. che sarà chiamata in tribunale per difendersi dall’accusa di truffa. La donna dovrebbe vivere tra Romania e Ucraina, ma al momento è irreperibile.

I due si sono visti la prima volta nel 2010 in Ucraina, dove lui si recò per lavoro in un’azienda per conoscere lei che lavorava come interprete. In lui scoppiò il classico “colpo di fulmine” per dare il via a una storia d’amore a distanza che nel 2015 portò alla convivenza. La romena per alcuni mesi ha vissuto in casa di Paolo ed è nata l’idea del matrimonio, fissato per la primavera 2016. Nel corso della convivenza lei è rientrata in Patria per una presunta malattia della madre. Per le cure mediche la donna ha chiesto e ottenuto da Paolo 45 mila euro attraverso più bonifici.

La generosa erogazione si è fermata a 45 mila perché lei si è resa irraggiungibile al telefono e pure sui social: svanita nel nulla. Arrabbiato Paolo alle porte del matrimonio si recò in Romania, senza trovare la sua amata, per scoprire però dalla polizia che era sposata. Con la presa di coscienza di essere stato sfruttato l’uomo rientrato in Italia ha denunciato per truffa la sua (ex) amata, al momento irreperibile.
Ultimo aggiornamento: 4 Ottobre, 10:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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