VICENZA - L’ondata di maltempo dello scorso fine settimana con temperatura in picchiata, neve da quota 700 e pioggia torrenziale in pianura ha provocato disastri all’agricoltura in provincia. Sono un centinaio le imprese agricole che hanno subito consistenti danni. Non c’è ancora una stima, ma le colture più colpite sono quelle dei seminativi, in modo particolare il mais. Le abbondanti precipitazioni hanno comportato asfissia e marcescienza dei semi da poco posti a dimora o da poco germogliati. A coprire gli agricoltori oggi sono i fondi mutualistici, unici in Europa che integrano le tradizionali coperture assicurative.
Nel merito Valerio Nadal, presidente del Consorzio Condifesa Treviso-Vicenza-Belluno è chiaro. «Il fondo mutualistico è il salvadanaio degli agricoltori e per le imprese agricole. Vengono accantonati i fondi che in caso di necessità, vedi il clima pazzo di questi ultimi anni, viene risarcita la nostra produttività».
© RIPRODUZIONE RISERVATA Nel merito Valerio Nadal, presidente del Consorzio Condifesa Treviso-Vicenza-Belluno è chiaro. «Il fondo mutualistico è il salvadanaio degli agricoltori e per le imprese agricole. Vengono accantonati i fondi che in caso di necessità, vedi il clima pazzo di questi ultimi anni, viene risarcita la nostra produttività».