Stop agli abbattimenti di visoni: «Sospesa l'attività dell'allevamento»

Lunedì 2 Dicembre 2019 di Roberto Cervellin
I visoni allevati in Italia sarebbero 15 mila (foto "Essere Animali")
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LUSIANA CONCO - Niente più abbattimenti di visoni sull'Altopiano di Asiago. L'attività del discusso allevamento di Lusiana Conco è stata sospesa.

A darne notizia è “Essere animali”, associazione che aveva segnalato all'Ulss 7 e al Comune la presenza di tettoie in amianto nelle gabbie. Gabbie ora vuote, ma che in passato, secondo l'associazione, contenevano 30 mila capi. «La bonifica sarebbe dovuta avvenire entro il 2019 e avrebbe comportato lo smantellamento di decine di tettoie realizzate con materiale cancerogeno, sotto le quali venivano allevati i visoni. Il Dipartimento di prevenzione, servizio Igiene degli allevamenti e produzioni zootecniche dell'Ulss 7 ha attestato che l'allevamento, uno dei più grandi d'Italia, ha dichiarato la sospensione dell'attività», sentenziano i responsabili dell'organizzazione, che ha lanciato la campagna per introdurre il divieto di allevamento di animali da pelliccia in Italia.

L'autunno in effetti è il periodo in cui i cuccioli vengono uccisi per diventare pellicce. In Italia gli allevamenti sarebbero una ventina e cinque hanno chiuso negli utlimi anni. Il numero degli abbattimenti è passato da 160 mila a 145 mila. «I visoni vengono messi in camere a gas dove muoiono per asfissia - prosegue “Essere animali” - Il fatto che a Luisana Conco ciò non accada più ci riempie di gioia. Riteniamo difficile una ripresa dell'attività, che comporterebbe costi non indifferenti per smaltire l'amianto. Improbabile un investimento economico così importante in un mercato, quello delle pellicce, oggi in crisi».
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