Brambilla corre per le sue donne,
Cristina e la piccolissima Asia
Lo attende un fan club scatenato

Martedì 17 Maggio 2016 di Claudio Strati
Brambilla corre per le sue donne, Cristina e la piccolissima Asia Lo attende un fan club scatenato

BASSANO - Portare la maglia rosa in Veneto poteva essere l'ulteriore sogno di Gianluca Brambilla. Dipendeva dalla nervosa tappa da Campi Bisenzio a Sestola, con strappi e salite come piacciono di solito a Brambilla, vedasi la fuga sullo sterrato dell'Alpe di Poti nella tappa rivelazione. Non è andata come poteva sperare, ma ha dato un'ulteriore prova del suo carattere, lui maglia rosa si è messo al servizio del collega Jungels, che in salita andava meglio stavolta. E ha difeso l'impresa del compagno andatosi a prendere la rosea.  Un ragazzo semplice, Gianluca, legatissimo alla sua compagna Cristina e alla loro bimba, appena nata, da una ventina di giorni, Asia. E "le sue donne" sono in cima ai suoi pensieri. Nelle dichiarazioni video dopo la conquista della maglia rosa, Gianluca parla di un sogno a cui non crede ancora, cita Pantani e poi subito Asia, nata in aprile, e Cristina. E a loro ha subito dedicato la sua prima maglia rosa.
 


Lei stavolta, come accade da anni, non ha potuto ovviamente seguirlo in gara, è a Bassano, a casa indaffaratissima a seguire la bimba che giustamente reclama le attenzioni totali della sua mamma. Ma tra il fan club ufficiale, radicatissimo nel Bassanmese, spesso ospite al ristorante La Rosina di Marostica per le feste annuali in onore del loro beniamino, e la stessa Cristina, primissima tifosa del ciclista e uomo della sua vita, che dai social segue da vicinissimo le imprese di Gianluca, inneggiando ai successi del suo amore, e gli manda il saluto "le tue donne", il sostegno familiare e degli amici non manca. Anzi. Mentre a Tezze il gelataio Paolo Gheno ha creato il gelato in rosa, una montagna colorata, dedicato a Gianluca.

La battaglia dei cuscini, Gianluca e Cristina, il gelato rosa
 

Cristina posta anche immagini e foto curiose, come quella della "battaglia di cuscini", rigorosamente uno rosa e uno bianco, tra i due compagni di squadra nella Etixx Quick Step, e di camera, Gianluca e Bob Jungels, attualmente ai vertici della classifica del Giro divisi, dopo la crono del Chianti, da appena un secondo. Se Gianluca è in rosa, Bob è in bianco nella classifica giovani. E poi ecco l'altra foto, il secondo giorno dopo la maglia, subito prima della crono, con Gianluca a guardarsi allo specchio perfino, forse, un po' incredulo per quella performance condotta insieme al fido Matteo Trentin, altro uomo del territorio perché è trentino di Borgo Valsugana, mezz'ora di macchina (poco di più in bici) dal Bassanese.

Mercoledì 18 maggio, con la tappa Modena Asolo, il Giro arriva in Veneto. Entra nel Padovano verso le 13.50 per attraversare Este, quindi approda nel Basso Vicentino transitando circa un'ora dopo tra Montegalda, Montegaldella, Grisignano di Zocco e Camisano Vicentino. Torna poi in provincia di Padova, nell'Alta Padovana tra Piazzola, Villa del Conte e San Martino di Lupari, per tuffarsi quindi nella Marca fino all'arrivo di Asolo che nel finale vede uno spettacolare saliscendi con clou Forcella Mostacin, pane per i denti di passisti e scalatori. Nell'Alta Padovana, a due passi da casa, e nella Marca, vicinissima al Bassanese, non mancheranno i tifosi di Gianluca a spellarsi le mani e a fare un tifo sfegatato. Lui da parte sua ha saggiamente detto che non fa programmi particolari: va avanti "day by day", giorno per giorno. Da perfetto outsider con la gamba di classe.

 

Ultimo aggiornamento: 18 Maggio, 09:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA