VICENZA - lUn giovane vicentino, M.S. di 26 anni, sarà chiamato in tribunale per rispondere di simulazione di reato. A fine del 2014 il giovane aveva sporto denuncia alla polizia per il furto in casa di una busta contenente 12 mila euro in contanti da parte di un individuo introdottosi tra le mura domestiche. Una bugia, scoperta successivamente dal padre, ideata per coprire la sua grave forma di ludopatia. Nel 2014, lasciato dalla fidanzata e senza occupazione, il giovane in pochi mesi tra slot machine, giochi on line e biglietti delle lotterie istantanee ha dilapidato oltre 20 mila euro, all’insaputa dei genitori. A dicembre 2014 l’idea per M.S. del furto, non convincente per il padre: bravo a mettere alle strette il figlio e farlo confessare. Il papà ha segnalato poi alla polizia la bugia del furto. Il giovane ha intrapreso, pare con successo, una terapia per sconfiggere la sua ludopatia e sembra pronto a raccontare in tribunale il personale dramma vissuto con il demone del gioco d’azzardo.
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