POVE DEL GRAPPA - Dopo le battaglie e le quasi novemila firme raccolte, dopo aver bussato ai vertici regionali e alle amministrazioni locali, agli attivisti che volevano "salvare" il sentiero del Brenta resta l'amarezza dopo l'inizio dei lavori. Pubblicano foto dei tagli di decine e decine di piante e delle ruspe all'opera per modificare quel tratto di lungo Brenta che comunque non sarà più come prima.
Gli amministratori hanno garantito meno impatto lungo il tragitto più verdeggiante, ma le recriminazioni degli ambientalisti sono numerose. Si sfogano con i politici locali e regionali, realizzano fotomontaggi (il sindaco di Pove, Mocellin, trasformato in elfo con violino), se la prendono anche con l'Europa che ha concesso i contributi ma per una ragione che non condividono. E a fianco delle foto spunta anche un video bucolico che racconta com'era quel sentiero del Brenta che, ovviamente, almeno lì non sarà più quello di prima.
