Un fiume di plastica: viaggio verso il mare dei rifiuti abbandonati lungo il Brenta

Giovedì 4 Luglio 2019 di Roberto Lazzarato
Valbrenta Un fiume di plastica
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VALBRENTA. E’ stato realizzato, su iniziativa di Etra, un reportage fotografico «Un fiume di plastica: viaggio verso il mare», lungo il corso del fiume Brenta, da Valstagna, in Valbrenta sino a Noventa Padovana e alla foce di Isola Verde, per una campagna di sensibilizzazione contro l’abbandono dei rifiuti di plastica nei fiumi e in mare. Un viaggio raccontato dai rifiuti plastici abbandonati lungo il fiume Brenta, una campagna di comunicazione con un viaggio per immagini alla scoperta di un problema dei nostri tempi per condividerne, grazie all’approfondimento informativo, eventuali soluzioni.
 

 

«I rifiuti plastici abbandonati sono i veri protagonisti degli scatti: ci aiutano a descrivere cosa succede nel nostro territorio come in tante altre parti del mondo, facendo di questo problema uno dei temi più sentiti a livello mondiale – spiegano i promotori dell’iniziativa. - Le immagini proposte, inserite anche in tutti i calendari per la raccolta differenziata 2019, mettono in evidenza continui atti di abbandono e i rifiuti plastici più disparati, rintracciati senza fatica lungo gli argini, nei canali affluenti, nei corsi d’acqua, raccontano una storia che si ripete continuamente e che tutti sono invitati a scoprire ripercorrendo con noi questo percorso.»

I rifiuti di plastica usa e getta sono stati rinvenuti nel 95% delle spiagge monitorate da Legambiente. Qualcosa ora sta cambiando. Il Parlamento Europeo ha approvato il divieto al consumo di alcuni prodotti di plastica monouso che costituiscono il 70% dei rifiuti marini. Dal 2021 sarà vietata la vendita di posate, bastoncini cotonati, piatti, cannucce, miscelatori per bevande e bastoncini per palloncini.

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