VICENZA - C'è la donna con il velo “italiana di nascita”. C'è il senzatetto affiancato dalla scritta “astemio e grande lettore”. Ma si possono trovare anche l'immigrato “architetto di ville e musei” e l'omosessuale “credente di fede cristiana”.
Campagna shock contro i preguidizi. A Vicenza sono comparsi 300 manifesti per esortare i cittadini a combattere i pregiudizi. Promossa da Consiglio d'Europa e Arci servizio civile nell'ambito del progetto Human Library, l'iniziativa prevede pure la distribuzione di 2 mila cartoline. Protagoniste 4 persone spesso al centro di fatti di cronaca nonché oggetto di discriminazioni. Persone che appaiono sotto forma di disegni a tinte forti per attirare l'attenzione e far riflettere chi legge.
Le immagini, insomma, non possono passare inosservate. Nemmeno sul web, dove sono spuntati i primi commenti. «E un etero no? Un ciccione?», chiede polemicamente un vicentino sulla pagina Fb del Comune. «L'avete discriminata voi quella ragazza scivendo “italiana”», aggiunge un altro. L'obiettivo, spiegano i responsabili dell'operazione, è puntare sulla contraddizione tra immagine e frase, per creare un cortocircuito comunicativo e sollevare dubbi sulle etichette che si mettono a chi si incontra per strada. Informazioni su www.vicenzahumanlibrary.it.
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