VICENZA - Una ragazza di 21 anni che risiede nell’hinterland di Vicenza a breve sarà chiamata in tribunale come testimone per un processo a carico del marocchino Mohamed Meshad, 34enne residente a Curtarolo (Pd), che deve rispondere di spaccio di sostanze stupefacenti, anche a minorenni. Tra le clienti del pusher nordafricano nel 2014 c’era la 21enne, all’epoca minorenne.
Per alcuni mesi è stata cliente del marocchino l’allora 17enne che nel recarsi quotidianamente a scuola nel padovano era caduta nel giro della droga in modo squallido, in una caduta agli inferi: quando non aveva i sodi per lo stupefacente (anche cocaina ed eroina) concedeva il suo corpo al pusher. I genitori scoperto il “problema” della figlia l’hanno accompagnata in un lungo e doloroso percorso terapeutico, anche in una comunità di recupero, e ora è disintossicata, serena: conclusa la scuola ha trovato un impiego. A breve in tribunale ripercorrerà davanti al giudice la sua drammatica storia di schiavitù con la droga e il legame che aveva con il pusher marocchino.
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