Ponte tibetano lungo 105 metri: in mille sospesi nel vuoto per l'inaugurazione

Lunedì 19 Settembre 2016 di Vittorino Bernardi
Ponte tibetano
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VALLI DEL PASUBIO – Oltre mille persone domenica 18 settembre hanno percorso il ponte tibetano nel primo giorno di apertura al pubblico, per un successo oltre le aspettative dell’amministrazione comunale del sindaco Armando Cunegato. Realizzata interamente in acciaio su 105 metri di lunghezza e 35 al massimo in altezza, dotata di corde anti-vento per evitare le oscillazioni e costata circa 300 mila euro con finanziamento regionale, la struttura consente di superare la frana caduta durante l’alluvione del novembre 2010 sulla strada del Re, poco dopo l'Ossario di colle Bellavista, rendendo di nuovo percorribile il cosiddetto "anello di Campogrosso". In avvio del ponte è stato installato un grande pannello con le nome comportamentali che devone assumere le persone che lo percorrono.
 

 


Ieri il ponte è stato preso d’assalto da escursionisti e curiosi e pare destinato a diventare un’attrazione turistica dell’Alto Vicentino. Inaugurato sabato mattina alla presenza di autorità e invitati il ponte è stato intitolato alla sezione Avis di Schio che festeggia quest’anno il sessantesimo della fondazione: nacque in seguito al tragico incidente del 1. settembre 1956, quando una corriera in transito nella zona dell’attuale ponte scivolò sotto la strada e la grande domanda di sangue per salvare i numerosi passeggeri feriti diede infatti il via alla nascita dell’Avis scledense.

Ha espresso soddisfazione il sindaco Armando Cunegato per il ponte Avis. «Questo deve essere solo l’inizio di un percorso di rilancio turistico che coinvolge non soltanto Valli del Pasubio e i Comuni limitrofi, ma l’intero territorio. Sono certo che il successo del ponte non sia dovuto alla curiosità iniziale».

 

Ultimo aggiornamento: 22:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA