LUSIANA – Si è risolta per il meglio, tra abbracci e sorrisi, alle 6 di stamani la scomparsa per una ventina di ore di tre appassionati speleologi (due uomini e una donna vicentini) che sembravano inghiotti all’interno nell'abisso Corno di Campo Bianco in Val Galmarara. I tre amici ieri mattina erano scesi in profondità nella grotta lasciando un quarto amico in superficie al bivacco Tre Fontane che spaventato per il loro mancato ritorno all’ora prefissata ha lanciato l’allarme di soccorso, paventando una triplice tragedia.
Alle 2.30 odierne una squadra del soccorso alpino di Asiago e una seconda del soccorso speleo di Vicenza hanno raggiunto il bivacco Tre Fontane, nei pressi dall'ingresso della grotta dove si erano infilati i tre amici. Una cavità sotterranea impegnativa, non ancora nel tutto catalogata, che raggiunge gli 800 metri di profondità. I soccorritori penetrati all’interno hanno notato a certo punto delle luci provenire dall'ingresso: accese dai tre amici speleo che stavano rientrando, dopo essersi (sostanzialmente) persi. I tre sono usciti in buona salute, con i soccorritori poco prima delle 6.
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