Hackerano l'email e chiedono bonifici:
37mila euro finiscono in Romania

Giovedì 22 Settembre 2016 di Luca Pozza
Hackerano l'email e chiedono bonifici: 37mila euro finiscono in Romania
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GRISIGNANO DI ZOCCO - Nuova possibile truffa in arrivo per le aziende vicentine, dopo che precedenti simili si erano verificati lo scorso anno nell'area di Arzignano. E' quanto scaturisce dalla denuncia presentata ieri mattina in Questura a Vicenza da un'industria che ha sede nella zona di Grisignano di Zocco, ai confini con la provincia di Padova, in cui emerge che ignoti sono riusciti, in maniera truffaldina, ad impossessarsi della mail aziendale e dell'intero indirizzario. E attraverso questa sono poi state contattate altre società in affari, alle quali è stato chiesto di effettuare i pagamenti in un altro corrente bancario. 

La denuncia, presentata dal titolare dell'industria vicentina, specializzata nella costruzione di macchinari in linea per la produzione del pane, è arrivata dopo che dal Bangladesh è stato reso noto che era stato fatto un bonifico di oltre 37 mila euro, pari al 40% della commessa. Da quanto sta emergendo i soldi sono però finiti in un istituto di credito a Bucarest, capitale della Romania, estraneo all'azienda di Grisignano. In realtà ad essere stata truffata è stata la società del Bangladesh (che potrebbe non rivedere più i soldi) in quanto dal Vicentino i macchinari non erano ancora partiti, in attesa dei soldi.

Ad insospettire l'imprenditore vicentino è stato il fatto che nel frattempo un'altra azienda, con la quale esistono affari in corso, ha chiesto spiegazioni di un'altra mail ricevuta, in cui si chiedeva di effettuare un bonifico (comunque non effettuato) in una banca della Sicilia. Della vicenda indagini in corso da parte della Squadra volanti e della polizia postale.


















 



 
Ultimo aggiornamento: 16:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA