GRISIGNANO - L'ha lasciata nell'area di sosta in autostrada poco prima di mezzanotte. Non l'ha dimenticata, l'ha fatta scendere non senza uno scambio verbale piuttosto pesante. E con lei anche un'altra amica. La signora è un'anziana di 68 anni che su quel pullman era salita, a Varese, per un pellegrinaggio a Medjugorje. Ma il viaggio non è decisamente andato bene.
L'autista si è fermato nell'area si servizio Tesina lungo la A4, a Grisignano e si è messo a controllare i documenti dei passeggeri per l'espatrio. Nel caso della signora, a quanto si è saputo, la carta d'identità pare fosse stata rinnovata regolarmente dal comune di residenza, ma secondo l'autista quel documento avrebbe provocato dei problemi nel passaggio della frontiera. Per cui ha invitato la signora a scendere e a non proseguire il viaggio e non ha voluto sentire ragioni. I famigliari dell'anziana sono stati avvisati al telefono e una sua amica di 80 anni ha deciso di restare con lei a farle compagnia. Scese le due donne, l'autobus è ripartito e l'uomo ha avvertito che non ci sarebbe stato alcun rimborso delle quote pagate per il viaggio.
E' stata la Polstrada di Padova ad arrivare con una pattiglia all'area Tesina e a dare un aiuto alle due donne. La vicenda è stata ricostruita dalla polizia stradale: l'autista del mezzo, noleggiato da un agenzia di viaggio della provincia di Varese, era partito dalla zona di Milano con destinazione Medjugorje. Poi all'area di servizio «Tesina» i controlo dei documenti. Dopo un acceso diverbio l'autista ha intimato alla donna di scendere dal mezzo, con l'avvertimento che non avrebbe più rivisto i soldi pagati.
Ultimo aggiornamento: 16 Giugno, 15:48
© RIPRODUZIONE RISERVATA L'autista si è fermato nell'area si servizio Tesina lungo la A4, a Grisignano e si è messo a controllare i documenti dei passeggeri per l'espatrio. Nel caso della signora, a quanto si è saputo, la carta d'identità pare fosse stata rinnovata regolarmente dal comune di residenza, ma secondo l'autista quel documento avrebbe provocato dei problemi nel passaggio della frontiera. Per cui ha invitato la signora a scendere e a non proseguire il viaggio e non ha voluto sentire ragioni. I famigliari dell'anziana sono stati avvisati al telefono e una sua amica di 80 anni ha deciso di restare con lei a farle compagnia. Scese le due donne, l'autobus è ripartito e l'uomo ha avvertito che non ci sarebbe stato alcun rimborso delle quote pagate per il viaggio.
E' stata la Polstrada di Padova ad arrivare con una pattiglia all'area Tesina e a dare un aiuto alle due donne. La vicenda è stata ricostruita dalla polizia stradale: l'autista del mezzo, noleggiato da un agenzia di viaggio della provincia di Varese, era partito dalla zona di Milano con destinazione Medjugorje. Poi all'area di servizio «Tesina» i controlo dei documenti. Dopo un acceso diverbio l'autista ha intimato alla donna di scendere dal mezzo, con l'avvertimento che non avrebbe più rivisto i soldi pagati.
La vicenda potrebbe avere un inevitabile strascico legale.
