Gas, finito incastrato nel radiatore, sarà operato: al via raccolta fondi.
Tanti quattrozampe in cerca di casa

Mercoledì 28 Dicembre 2016 di Roberto Cervellin
Gas, finito nel radiatore di un'auto, dovrà essere operato

VICENZA - Si chiama Gas. Il cagnolino è stato trovato a Mossano incastrato nel radiatore dopo un incidente. Lo ha investito un'Audi, in pieno, ma gli è andata anche bene: ha sfondato la mascherina dell'auto ed è finito nel vano motore. E' vivo ma ha bisogno di essere operato, perché ha riportato la frattura di tibia e perone. Sul web l'Enpa di Vicenza, associazione per la protezione degli animali che gestisce il canile di Gogna, ha promosso una campagna per sostenere le spese dell'intervento. Anche perché i proprietari di Gas - 7 chili di peso, collarino di cuoio e privo di microchip - non si trovano. «Speriamo che lo stiano cercando con ogni mezzo - commentano i responsabili di Enpa - Aiutateci a sostenere l'operazione». Versamenti sul conto corrente postale 14635361, sul conto di Banca popolare di Vicenza Iban IT03Q0572811810010570909954 o tramite Paypal sul sito www.enpavicenza.it.

Gas e gli altri: il cagnolino ricoverato e i quattrozampe in cerca di casa

 

La mobilitazione per Gas è solo l'ultima delle tante che hanno per protagonisti gli ambientalisti del territorio. Per le festività natalizie, l'associazione ha invitato ad accogliere in casa i cani senza famiglia. Ognuno di loro ha una storia diversa. C'è chi come Chicca è sempre vissuta legata a una catena e chi, come Lucky, ha una proprietaria anziana che non riesce a portarlo a spasso. Nel frattempo proseguono le iniziative destinate a raccogliere fondi per gli animali. I volontari sono impegnati nella vendita di regali solidali quali biscotti e tazze e, nei centri commerciali come il Palladio e le Piramidi, hanno incartato i regali in cambio di un'offerta. 

In vista di Capodanno, l'Enpa raccomanda di evitare i botti perché possono causare seri danni agli amici a 4 zampe. A Vicenza i mortaretti sono vietati sia in centro storico che vicino all'ospedale e alle case di riposo. I trasgressori rischiano una multa di 50 euro e il sequestro del materiale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA