SANDRIGO - Sconcertante episodio di profanazione sabato pomeriggio al cimitero comunale. Poco prima delle 18 un cittadino in visita ha notato sotto un porticato due individui alzare il coperchio di una bara parzialmente estratta da un loculo. I due, scoperti, si sono dati a una precipitosa fuga e il cittadino con senso civico ha telefonato al 112. I carabinieri giunti sul posto hanno trovato la lapide del loculo integra appoggiata a terra e la bara estratta per una ventina di centimetri e il coperchio parzialmente sollevato, con la salma deposta all’interno consumata dal tempo. Ad essere stata profanata è stata la salma di Maria Hudorovic, nomade morta a 74 anni nel 2006. I carabinieri della compagnia di Thiene del capitano Davide Rossetti hanno avviato le indagini per individuare i profanatori che saranno denunciati a norma del articolo 407 del codice penale per “Violazione di sepolcro” che prevede la reclusione da 1 a 5 anni. Per gli investigatori i profanatori potrebbero agito in un clima di lotta di clan nomadi contrapposti. La bara di Maria Hudorovic è stata regolarmente sigillata e rimessa nel loculo.
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