VALBRENTA. Nel centenario della nascita il comune di Solagna ha intitolato al suo illustre concittadino mons. Giovanni Nervo, fondatore della Caritas Italiana, la palestra comunale. Nell’occasione è stata scoperta una targa con le tappe principali della vita di mons. Nervo al quale, pochi mesi fa, è anche stato intitolato, da parte dell’Unità Pastorale Medio Brenta, l’edificio parrocchiale, restaurato da parte di numerosi volontari, destinato alla mensa di solidarietà gestita dalla Caritas, all’accoglienza e alle varie iniziative in campo sociale.
Nato durante il profugato nel 1918 a Casalpusterlengo, dove i genitori di Solagna si trovavano in seguito all’esodo forzato dalla Valbrenta durante la Grande Guerra, mons. Nervo nel 1951 istituì la Scuola Superiore di Servizio Sociale a Padova. Nel 1964 ha dato il via alla Fondazione Zancan, della quale era presidente onorario ed è stato il primo presidente della Caritas Italiana.
Mons. Nervo ha ricevuto la laurea honoris causa in Economia e Commercio a Udine, nel 1996, per il suo impegno durante il terremoto in Friuli ed in Scienze dell'Educazione, a Padova, nel 2003. Nello stesso anno il consiglio comunale di Solagna conferì a mons. Nervo la «cittadinanza onoraria ed il titolo di cittadino benemerito, per l'alto apostolato svolto in campo sociale e pedagogico».
«Mons. Nervo - ricorda Roberta Campana, dell’Unità Pastorale - simboleggia il tramite fra il mondo dei giovani rappresentato dalla palestra e quello degli anziani e i bisognosi identificato nell’attività della mensa di solidarietà, due mondi che lo hanno visto in prima linea con il suo impegno civile e sociale».
In occasione della tradizionale festività dell’8 dicembre, sempre a Solagna, sarà allestita anche una mostra fotografica su mons. Nervo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Nato durante il profugato nel 1918 a Casalpusterlengo, dove i genitori di Solagna si trovavano in seguito all’esodo forzato dalla Valbrenta durante la Grande Guerra, mons. Nervo nel 1951 istituì la Scuola Superiore di Servizio Sociale a Padova. Nel 1964 ha dato il via alla Fondazione Zancan, della quale era presidente onorario ed è stato il primo presidente della Caritas Italiana.
Mons. Nervo ha ricevuto la laurea honoris causa in Economia e Commercio a Udine, nel 1996, per il suo impegno durante il terremoto in Friuli ed in Scienze dell'Educazione, a Padova, nel 2003. Nello stesso anno il consiglio comunale di Solagna conferì a mons. Nervo la «cittadinanza onoraria ed il titolo di cittadino benemerito, per l'alto apostolato svolto in campo sociale e pedagogico».
«Mons. Nervo - ricorda Roberta Campana, dell’Unità Pastorale - simboleggia il tramite fra il mondo dei giovani rappresentato dalla palestra e quello degli anziani e i bisognosi identificato nell’attività della mensa di solidarietà, due mondi che lo hanno visto in prima linea con il suo impegno civile e sociale».
In occasione della tradizionale festività dell’8 dicembre, sempre a Solagna, sarà allestita anche una mostra fotografica su mons. Nervo.