BASSANO - Mentre l’Avis lancia l’appello per la mancanza di sangue, il Reparto Donatori di Sangue Monte Grappa, «nel 2017 ha raggiunto un altro eccellente risultato: 8.142 donazioni di sangue e plasma - ha confermato il presidente Lamberto Zen, durante l’assemblea dei delegati, presenti Corrado Sardella direttore del Centro Trasfusionale di Bassano, l’assessore Angelo Vermillo dell'amministrazione comunale di Bassano, il presidente Lorenzo Signori (CaSa) e Lino Borsa (Ana Bassano), - grazie al contributo determinante di tutti, donatori e direttivi dei 53 Gruppi, che con una profonda carica umana e un coinvolgente entusiasmo hanno dato quel fondamentale e determinante apporto per raggiungere il traguardo di sostegno e di aiuto verso chi si trova in difficoltà».
Sono stati presentati i capigruppo eletti lo scorso dicembre: Giacomo Scotton Giacomo (S.Nazario), Giampietro Nichele (S.Cuore), Ernesto Bordignon (S.Vito), Paolo Grego (S.Pietro), Massimo Battilana (Travettore), Renato Galvan (Romano D’Ezzelino), Robert Michel Guidolin (Pove del Grappa), Matteo Bonora (Longa) e Nadia Moro (S.Giuseppe). «A dicembre del 2017, la nostra Associazione contava tra le sue fila oltre 9.000 soci, di cui 6.390 donatori effettivi (72% maschi e 28% donne) e gli altri soci onorari e sostenitori - ha prosguito Zen. - Il reparto Monte Grappa ha presentato al Centro 774 aspiranti donatori, 150 in meno del 2016 per la perdita dell’apertura domenicale del Centro. Alla fine dell’anno, il 58% degli Aspiranti Donatori aveva già effettuato la prima donazione, mentre il 16% non è risultato idoneo”.
Tra le numerose iniziative da ricordare l’entrata nelle scuole superiori con il progetto «Bassano Città del Dono» e nelle 17 scuole medie «con il nostro messaggio di amore e solidarietà per coinvolgere nuovi donatori di sangue, di organi e di midollo osseo» e il «rosa-day», svolto nei giorni 1 giugno e 25 novembre, con le donazioni riservate solo alle donne, iniziativa molto apprezzata e che pertanto verrà ripetuta anche quest’anno.
Da segnalare, inoltre, che nei primi tre mesi del 2018 è stato registrato un aumento del 4% delle donazioni rispetto allo scorso anno.
«E’ importante ricordare che donare è compiere una scelta che segna il futuro - ha concluso il presidente Lamberto Zen, - è dare vita e speranza a chi soffre nella malattia, è essere per gli altri, è mantenere vivi quei valori di amicizia e solidarietà che ci renderanno, ancora per gli anni a venire, protagonisti assoluti del volontariato sul nostro territorio».
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