Lavoro nero e sfruttamento della mano d’opera: sanzionati due laboratori cinesi

Martedì 30 Aprile 2019 di Vittorino Bernardi
Lavoro nero e sfruttamento della mano d’opera: sanzionati due laboratori cinesi
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NOVENTA VICENTINA - Nell’ambito dell’attività di contrasto dell’economia sommersa, del lavoro nero e dello sfruttamento della mano d’opera da parte di imprese, la guardia di finanza di Noventa ha scovato sul territorio e sanzionato due laboratori manifatturieri gestiti da soggetti di nazionalità cinese, operanti nel settore delle lavorazioni per conto terzi di capi di abbigliamento.

L’attività investigativa ha permesso di constatare il modus operandi delle due aziende artigianali cinesi, di fatto contoterziste di ulteriori intermediari. È emerso l’omesso versamento di ritenute d’acconto operate sui compensi ai dipendenti, nonché l’omessa effettuazione dei versamenti trimestrali dell’Iva. Sono stati inoltre accertati ricavi non contabilizzati per un totale di 92.447 euro. L’attività di polizia ha permesso di riscontrare la presenza di otto lavoratori in nero di nazionalità cinese.

Tale circostanza ha determinato la segnalazione all’Ispettorato del Lavoro per la sospensione dell’attività di impresa, per avere utilizzato più del 20% di personale in nero su quello effettivamente impiegato.

Al termine dell’attività ispettiva di natura amministrativa è stata contestata ai titolari delle ditte individuali l’applicazione della maxi sanzione per l’impiego dei lavoratori in nero per un ammontare complessivo di 12.000 euro, la sanzione per l’omessa consegna ai lavoratori delle lettere di assunzione per 4.500 euro, la sanzione per la mancata istituzione del libro unico del lavoro per un importo di 1.000 euro ed è stata elevata la sanzione amministrativa per 10.000 euro poiché è stato accertato che gli emolumenti venivano corrisposti ai dipendenti in modalità non tracciata. Infine sono stati segnalati all’autorità giudiziaria due soggetti di nazionalità cinese per violazione delle norme riguardanti il “caporalato”: sono emersi elementi di reato per delle indigenti situazioni alloggiative degli operai.
 
 

 

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