Forze italiane e Usa unite per il patrono, ma alla Ederle scatta la protesta

Lunedì 2 Ottobre 2017 di Roberto Cervellin
Questore di Vicenza e militari americani hanno celebrato San Michele (foto questura di Vicenza)
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VICENZA - Dopo la celebrazione, la protesta. I militari italiani e americani hanno festeggiato insieme il patrono, San Michele. E' successo il 29 settembre, giornata dedicata all'Arcangelo, protettore della Polizia di Stato, dei paracadutisti e delle guardie svizzere. Alla chiesa di santa Maria ai Servi, la messa celebrata dal cappellano don Claudio Pegoraro ha visto la presenza, tra gli altri, del questore Giuseppe Petronzi e dei paracadutisti statunitensi della della 173^ brigata aviotrasportata della Ederle.

La stessa caserma che il 7 ottobre, alle 15.30, sarà al centro della protesta di pacifisti e No Dal Molin. Questi ultimi, orfani del loro leader, Olol Jackson, scomparso qualche giorno fa, si stanno mobilitando per quella che si annuncia come una giornata ad alta tensione. Una giornata che, spiega l'associazione, rientra nella manifestazione globale contro le basi a stelle e strisce. “No more bases, no more war” lo slogan dell'iniziativa, prevista in viale della Pace proprio di fronte alla Ederle.

La data non è casuale. «Il 7 ottobre di 16 anni fa gli Stati Uniti dichiararono guerra ad Afghanistan e Irak scatenando un processo di destabilizzazione che portò a scontri e guerre di cui Siria e Libia sono state vittime principali», ricordano i No Dal Molin. Questi ultimi precisano che il sit-in sarà pacifico e colorato per «la difesa dei nostri territori dalla guerra e da una politica internazionale diretta verso l'aggressione».

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