In stazione scatta il blitz contro "bici selvaggia": rimozioni e multe salate

Venerdì 8 Settembre 2017 di Roberto Cervellin
L'11 settembre verranno rimosse le bici parcheggiate sulle transenne della stazione
VICENZA - Ciclista avvisato, mezzo salvato. Amanti delle 2 ruote, attenzione. L'11 settembre in stazione scatterà la rimozione forzata dei mezzi parcheggiati in modo irregolare. In altre parole, quelli non collocati nelle rastrelliere libere o a pagamento accanto ai binari - oltre 500 - saranno portati via.

L'avviso è del Comune che, a 2 mesi dall'entrata in vigore dell'ordinanza contro bici selvaggia, annuncia un blitz dei confronti degli indisciplinati. Nel mirino le biciclette appoggiate alle transenne parapedonali delle fermate del bus o agganciate a cartelli pubblicitari, piante e pali. L'obiettivo è restituire decoro a un'area da poco riqualificata.

Non è finita. I proprietari dovranno pagare multe salate, ovvero una sanzione di 41 euro - ridotta del 30% se il conto è saldato entro 5 giorni - più 10 euro per il rimborso delle spese della rimozione. Le 2 ruote si potranno recuperare presentando le chiavi del lucchetto o la combinazione della chiusura. «Certe bici, a causa del peso, provocano lo “spanciamento” delle transenne verso la strada, impediscono la corretta fruizione delle banchine d'attesa e sono di ostacolo ai pedoni», commenta l'assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Dalla Pozza.

Ma non tutti sono d'accordo. «A quando la rimozione di auto e moto parcheggiate su marciapiedi, piste ciclabili o in doppia fila?», chiede in modo provocatorio la consigliera comunale di Sel Valentina Dovigo. Critiche anche dal web. «Liberate le rastrelliere dai pezzi di bici che i ladri non si portano via», sbotta un vicentino. «E' una vergogna che studenti e pendolari debbano pagare per parcheggiare le biciclette in stazione», sottolinea un altro.

I velocipedi finiranno nei locali della ditta Veloce, in via del Mercato Nuovo, mentre dal 31esimo al 90esimo giorno verranno spostate nel magazzino comunale di via Strasburgo. Successivamente alcuni andranno all'asta, mentre quelli rotti verrano portati in discarica.
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