SCHIO - Lo spacciatore pluripregiudicato Nabil Kouirhi, marocchino di 39 anni, che ha utilizzato il figlio neonato per svolgere la sua attività illecita è stato tratto in arresto dai carabinieri della compagnia di via Maraschin per scontare in carcere la pena di 2 anni e 7 mesi. Una condanna scaturita dall’arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di 450 grammi di hashish e per la ricettazione di un televisore rubato al Hotel Eden di via Paraiso operato dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile il 16 agosto 2015. Quando la sua convivente all’epoca dei fatti, tossicodipendente, impaurita dal comportamento illecito del compagno si recò al comando dei carabinieri per raccontare la sua convivenza e consegnare spontaneamente ai servizi sociali, con l’aiuto dei militari, il proprio neonato, perchè riteneva di non essere più in grado di accudirlo. Con il racconto della donna emerse che il papà per trasportare droga nell’auto ed evitare controlli approfonditi da parte delle forze dell’ordine la occultava negli abitini del figlio neonato. Il racconto della donna comportò da parte dei carabinieri una perquisizione domiciliare con sequestro dell’hashish e del televisore. Ieri l’epilogo con l’entrata in carcere del pusher papà.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".