SCHIO – Per rientrare a casa al volante della propria Fiat Punto dopo avere trascorso la serata di domenica 14 maggio in qualche bar del centro l’ha fatta grossa L.L., 27enne di Malo ed è finito nei guai con la giustizia. Il maladense alle 23.20 ha percorso in contromano via Pasini, per passare nei pressi del comando della polizia locale Alto Vicentino e sbucare su via Maraschin, in corrispondenza del monumento ad Alessandro Rossi. A bordo della Fiat Punto ha attraversato l’incrocio, imboccato viale Trento Trieste e una volta giunto all’incrocio semaforico con via Venezia ha tamponato una Renault Clio condotta da R.G., un 28enne di San Vito di Leguzzano, ferma sulla carreggiata per dare regolare precedenza ad altri veicoli. A seguito del sinistro, R.G. e la persona seduta a fianco hanno riportato lievi lesioni curate al pronto soccorso dell’ospedale di Santorso. Sul luogo del tamponamento è giunta una pattuglia della polizia locale con gli agenti a portare i conducenti delle due auto al comando per sottoporli all’alcoltest. Il conducente della Renault Clio è risultato completamente negativo, mentre L.L., ha rifiutato il test con conseguente denuncia alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Vicenza. Come prevede il Codice della strada chi rifiuta di sottoporsi all’alcoltest viene sanzionato allo stesso modo di chi viene trovato con un tasso superiore a 1,5 g./l.: ammenda da 1.500 a 6.000 euro, decurtazione di 10 punti dalla patente, sospensione della patente da 1 a 2 anni e confisca dell'auto, salvo il caso in cui guidi una di proprietà altrui.
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