SANDRIGO – La trentesima edizione della “Festa del Bacalà” tra il 12 e il 25 settembre ha richiamato in paese oltre 35 mila persone, per un successo senza se e senza ma, anche non sono mancati i problemi. Infatti si sono verificati atti di vandalismo gratuito e furti a raffica nell’area della sagra. Grazie al sistema di videosorveglianza di 36 occhi elettronici gestito dalla polizia Nordest Vicentino del locale distaccamento sono stati individuati e denunciati nove soggetti (due le donne). Persone filmate nell’atto di rubare oggetti di scarso valore, forse per tenerli a casa come souvenir: una quarantina di bandiere della Norvegia, esposte per onorare la delegazione del Paese scandinavo invitata dagli organizzatori della festa, piatti di ceramica e lampade in dotazione alle barriere anti-terrorismo. Con un capillare lavoro investigativo gli agenti di Fabrizio Valente sono risaliti a nove persone (identificate dalle targhe delle loro auto), denunciate. Quattro per vandalismo: i sandricensi di 21 anni F.C., M.M. e R.A. e il padovano F.D. di 77. Cinque per furto: I.S. 21enne di Treviso, B.M. 28enne di Milano, G.C. 61enne di Milano e le donne di Treviso G.G. di 26 anni e F.B. di 25. Il milanese convocato in caserma a Sandrigo ha consegnato la lampada rubata e un sandricense la bandiera norvegese rubata, accompagnata da un mazzo di fiori di scuse per il comando.
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