Ecco il drone che controlla l'uva: i viticoltori vanno a scuola per pilotarlo

Giovedì 30 Agosto 2018 di Roberto Cervellin
Il drone ha il compito di controllare la salute dei vitigni
VICENZA - Pare che quest'anno qualità e produzione di uva siano buone. Ma la maturazione a che punto è? E la salute degli appezzamenti?

Lo dirà un drone. Un apparecchio di 10 chili dotato di fotocamere che sorvolerà i vitigni. Lo ha messo a disposizione Confagricoltura per aiutare le aziende nella vendemmia. Non solo. Quindici produttori di Vicenza e Verona hanno partecipato a un corso per imparare a utilizzarlo.

Insomma la tecnica è sempre più protagonista nelle piantagioni del territorio. Sì, perché il dispositivo consente anche di eseguire mappature e calcolare schedari. «Il settore si sta modernizzando e noi vogliamo essere al passo con i tempi - precisa Christian Marchesini, presidente dei viticoltori di Confagricoltura Veneto - Stiamo andando verso tecnologie precise che porteranno a ulteriori sviluppi. Magari nella lotta ai parassiti con il lancio degli insetti utili, prospettiva interessante per combattere la cocciniglia in quanto i prodotti fitosanitari hanno dimostrato scarsa efficacia».

Il drone è di Confagricoltura Verona, ma lo possono utilizzare tutti gli operatori interessati, senza acquistarlo. «L'attrezzatura è molto costosa e per guidarlo serve un pilota di drone, munito di patentino - osserva Luca Leati di Confagricoltura Verona -  A fine 2018 organizzeremo un nuovo corso sul drone, per allargare il test ad altre aziende».
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