L’altra faccia della Grande Guerra, tre serate per non dimenticare

Martedì 18 Settembre 2018 di Roberto Lazzarato
Valbrenta Grande Guerra
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VALBRENTA. L’altra faccia della Grande Guerra. Una proposta promossa dal Gruppo Grotte Giara con la «Grande Guerra - Uno sguardo obliquo» in tre serate per ricordare nel centenario la «guerra dimenticata dei luoghi marginali, dei prigionieri, degli internati, della tragedia dei nemici sconfitti, evocata in un intreccio fra territorio, storia e arte.»
Il debutto sabato 22, alle 17, alla ‘Grottella’, in comune di San Nazario, nell'antica osteria, incastonata nella roccia, scoperta casualmente durante un'uscita esplorativa del GGG, risalente agli anni precedenti la Prima Guerra Mondiale, in occasione degli ultimi interventi di recupero e l’inaugurazione della mostra permanente «Prigionieri ed internati», stampe litografiche della serie 'Au Camp' di Henry Bing.
Il secondo appuntamento venerdì 28, ore 20.45, a Cismon del Grappa, nel Museo del Covolo, con la presentazione di «Luce d’ombra», reperti di guerra nel percorso artistico di Mauro Campagnaro e seguirà l’intervento di Fabrizio Bassani su «Gli stivali del soldato Schveiczer: la fine di un esercito».
Chiuderà il ciclo domenica 7 ottobre, a Valstagna, ore 17, presso il Museo Etnografico, la presentazione ed esposizione dell’opera «Luce d’ombra», di Mauro Campagnaro, in collaborazione con gli Amici dei Musei di Valstagna.
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