Una settimana che rimarrà impressa nella storia, nella memoria e nei libri che parleranno del FC Bassano 1903. Dopo l’inizio difficile, con la sconfitta all’esordio con il Tezze sul Brenta, ecco che i giallorossi trovano prima la vittoria in campionato – un perentorio 4-1 sull’Union Dese – poi il passaggio del turno in Coppa Veneto, già conquistato ad onor del vero con le due vittorie nelle due prima partite ma ribadito con il 3-0 agli Eagles Pedemontana.
Ma quello che rimarrà nella storia è l’accoglienza dei giallorossi al Mercante: raramente, forse mai verrebbe da dire se tale statistica fosse ufficiale, si sono viste 1000 persone per una partita di Prima Categoria in provincia di Vicenza, un’accoglienza riservata ai giocatori di Maino da far venire la pelle d’oca. La squadra è giovane e la pressione la ha sentita, la sconfitta con il Tezze e lo svantaggio iniziale con il Dese si può spiegare anche così, ma il tantissimo talento e la “garra” di uno come Maino sono riusciti a far vedere che questo Bassano, in Prima Categoria, effettivamente può vincerle tutte e con scarto. La squadra da battere, che affronterà formazioni che giocheranno la partita della vita, ma che ha dimostrato con i vari Frachesen, Battistella, Cosma, Savio, di avere il talento per dominare il campionato.
Si parlava di tifosi: le due prime gare interne sono state ad ingresso gratuito, decisione della società per avvicinare sempre più tifosi, ma hanno registrato numeri pazzeschi, toccando anche i 1100 (ovviamente, senza biglietto, sono stime) al finale della gara di domenica: sicuramente ha dato una mano il grandissimo lavoro per rimettere in sesto il Mercante – lavato, dipinto e pulito da cima a fondo – ed il Terzo Tempo organizzato dai Fedelissimi: tradizione che accompagnava il vecchio Bassano Virtus ma in disuso negli ultimi anni, grazie al lavoro di Gian Antonio Bertoncello e tutti i membri della Associazione Fedelissimi è tornato nel post partita con il Dese e seguirà il Bassano per tutte le gare interne del campionato. Una birra, un panino, si prennuncia anche il bacalà, la società ha aperto la sua sede al gruppo di tifosi che avranno cucina, frigoriferi e uno spazio dove organizzare tutto il necessario. E, ovviamente, il risultato è stato un successo, con i giocatori, locali e ospiti, a parlare e brindare con i tifosi, locali ed ospiti. L’Union Dese ha voluto ringraziare il Bassano ed i Fedelissimi per l’iniziativa, che si spera possa allargarsi in provincia a macchia d’olio per riportare il calcio alla sua funzione principale, aggregazione e divertimento.
Il FC Bassano 1903 alla fine non ha potuto giocare la partita con l’Union Dese con la fascia bianca in segno di protesta per la mancata Promozione, ma la ha consegnata al suo pubblico, con un colpo d’occhio ugualmente efficace. La Prima Categoria sarà un passaggio in più verso i giusti lidi per questa società e pubblico, ma nel frattempo al Mercante si godono vittorie – due su due – e ambiente.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Ma quello che rimarrà nella storia è l’accoglienza dei giallorossi al Mercante: raramente, forse mai verrebbe da dire se tale statistica fosse ufficiale, si sono viste 1000 persone per una partita di Prima Categoria in provincia di Vicenza, un’accoglienza riservata ai giocatori di Maino da far venire la pelle d’oca. La squadra è giovane e la pressione la ha sentita, la sconfitta con il Tezze e lo svantaggio iniziale con il Dese si può spiegare anche così, ma il tantissimo talento e la “garra” di uno come Maino sono riusciti a far vedere che questo Bassano, in Prima Categoria, effettivamente può vincerle tutte e con scarto. La squadra da battere, che affronterà formazioni che giocheranno la partita della vita, ma che ha dimostrato con i vari Frachesen, Battistella, Cosma, Savio, di avere il talento per dominare il campionato.
Si parlava di tifosi: le due prime gare interne sono state ad ingresso gratuito, decisione della società per avvicinare sempre più tifosi, ma hanno registrato numeri pazzeschi, toccando anche i 1100 (ovviamente, senza biglietto, sono stime) al finale della gara di domenica: sicuramente ha dato una mano il grandissimo lavoro per rimettere in sesto il Mercante – lavato, dipinto e pulito da cima a fondo – ed il Terzo Tempo organizzato dai Fedelissimi: tradizione che accompagnava il vecchio Bassano Virtus ma in disuso negli ultimi anni, grazie al lavoro di Gian Antonio Bertoncello e tutti i membri della Associazione Fedelissimi è tornato nel post partita con il Dese e seguirà il Bassano per tutte le gare interne del campionato. Una birra, un panino, si prennuncia anche il bacalà, la società ha aperto la sua sede al gruppo di tifosi che avranno cucina, frigoriferi e uno spazio dove organizzare tutto il necessario. E, ovviamente, il risultato è stato un successo, con i giocatori, locali e ospiti, a parlare e brindare con i tifosi, locali ed ospiti. L’Union Dese ha voluto ringraziare il Bassano ed i Fedelissimi per l’iniziativa, che si spera possa allargarsi in provincia a macchia d’olio per riportare il calcio alla sua funzione principale, aggregazione e divertimento.
Il FC Bassano 1903 alla fine non ha potuto giocare la partita con l’Union Dese con la fascia bianca in segno di protesta per la mancata Promozione, ma la ha consegnata al suo pubblico, con un colpo d’occhio ugualmente efficace. La Prima Categoria sarà un passaggio in più verso i giusti lidi per questa società e pubblico, ma nel frattempo al Mercante si godono vittorie – due su due – e ambiente.
