Il Pedrollo apre le porte: due giorni del conservatorio dedicati alla città

Mercoledì 5 Aprile 2017
Il direttore Antonello con i docenti
VICENZA - Conservatorio dentro e fuori: una due giorni che presenterà il Conservatorio come luogo di produzione, educazione e ricerca. Così venerdì 7 e sabato 8 aprile il Pedrollo apre idealmente le proprie porte alla città. E lo fa con due format di sperimentato successo: un grande affresco sacro e una maratona musicale. Il concerto sacro metterà a confronto il Requiem di W.A.Mozart Kv 626 con un inedito Requiem di G.Gazzaniga, proposto in prima esecuzione in tempi moderni. Un progetto di recupero di una partitura di primo ottocento che riporta all'attenzione Gazzaniga, compositore veronese che fu il vero ispiratore del Don Giovanni di Mozart.

Il concerto si terrà venerdì 7 aprile alle 21 nella Basilica dei SS.Felice e Fortunato. I soli sono Oh Ji Min (soprano), Sara Bardino (contralto), Cristiano Lagaro (tenore), Lin Chenyang (baritono, nel Requiem di Gazzaniga), Dario Castello (basso nel requiem di Mozart). Il coro del Conservatorio è preparato da Laura Martelletto. Sul podio dell'orchestra sinfonica del Conservatorio sarà Claudio Martignon. "Abbiamo impiegato le forze del Conservatorio per eseguire questo capolavoro sconosciuto- spiega Martignon- e poichè il Requiem di Gazzaniga si ferma al Lachrimosa, abbiamo scelto di far concludere anche il Requiem di Mozart nello stesso modo".

Sabato 8 aprile invece si terrà l'open Day Conservatorio Aperto. Dalle 12 alle 20 il Pedrollo aprirà le sue porte a curiosi, appassionati e famiglie, con concerti, stanze della musica, percorsi di prova strumento e una mostra degli strumenti in sala capitolare. "Abbiamo anticipato ad aprile la cadenza dell'Open Day- spiega il direttore Roberto Antonello- per consentire alle famiglie di conoscere la realtà del Pedrollo in un momento opportuno per effettuare le iscrizioni". Il conservatorio presenterà tutte le sue anime "dalla biblioteca agli strumenti, in una maratona di stili, prassi esecutive, musica, per ribadire che il Conservatorio è l'Università di Vicenza" precisa Antonello.


 
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