Comune parte civile nel processo BpVi. Al via la mappa sugli effetti del crac

Giovedì 28 Giugno 2018 di Roberto Cervellin
Il sindaco Francesco Rucco e l'assessore Isabella Dotto
1
VICENZA - «Ci costituiremo parte civile». A pochi giorni dall'elezione, il sindaco di Vicenza Francesco Rucco promette quello che si attendevano i molti risparmiatori vittime del dissesto della Banca popolare di Vicenza, ovvero la partecipazione del Comune al processo contro gli ex vertici dell'istituto di credito.

Non solo. Palazzo Trissino mapperà gli effetti del crollo sul tessuto sociale ed economico del territorio. In altre parole verrà fatta una relazione tecnica sui danni subiti da famiglie e imprese. E' quanto emerso in occasione di un incontro tra giunta e ufficio di presidenza della Commissione d'inchiesta sui fatti riguardanti il sistema bancario in Veneto. Presenti, tra gli altri, i consiglieri regionali Giovanna Negro, Antonio Guadagnini e Sergio Berlato. Il rapporto sarà redatto dall'assessore alla trasparenza Isabella Dotto e da quello alla famiglia e alla comunità Silvia Maino. «Il documento verrà acquisito dalla Commissione nell'ambito dell'attività istruttoria e darà maggior forza alle richieste che la Regione farà al governo», sentenzia Rucco.

Sulla costituzione di parte civile decisa dal Comune pende come una spada di Damocle il rischio del possibile trasferimento del processo, sul quale l'ultima parola spetta alla Corte di Cassazione. «Spero che il trasloco non avvenga - è il commento del primo cittadino - Non vedo l'incompatibilità ambientale invocata dalla difesa. Inoltre lo spostamento del dibattimento in una nuova sede rappresenterebbe un ulteriore disagio per gli azionisti».
Ultimo aggiornamento: 13:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci