In coma dopo l'urto, colpa dell'airbag non attivo. Ma davanti al giudice perde la causa

Lunedì 18 Novembre 2019
In coma dopo l'urto, colpa dell'airbag non attivo. Ma davanti al giudice perde la causa
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ZANE' - In seguito ad un pauroso incidente stradale, finì in coma, anche per la mancanza degli air-bag. E ora, a distanza di 8 anni, ha perso la causa davanti al giudice. Protagonista della vicenda, riportata dal Giornale di Vicenza, una donna vicentina, che nel 2011, quando aveva 54 anni, in un'arteria nel comune di Zanè, perse il controllo dell’auto e si schiantò contro altre due vetture che viaggiavano in senso contrario: dopo l'incidente finì in coma e si svegliò dopo 45 giorni.

Le ferite, molto serie, furono causate anche dal fatto che nella sua auto non erano attivi gli airbag. Per questo motivo a processo finì la titolare dell’officina meccanica che le aveva riparato la vettura, che però alla fine è stata assolta: secondo quanto ricostruito dai giudici l’automobilista infatti andò a ritirare la sua auto prima che fosse pronta, e venne informata del fatto che mancavano gli air-bag. Per questo motivo i meccanici non hanno avuto colpe.
 
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