VICENZA - «Hasta siempre Olol». I No Dal Molin e il movimento pacifista del territorio salutano Olol Jackson, leader del presidio di ponte del Marchese scomparso di recente.
E lo fanno allestendo la camera ardente nelle celle mortuarie di via Fratelli Bandiera - aperta fino alla mattinata del 7 ottobre - e con una cerimonia laica, prevista sempre sabato alle 11 in piazza Matteotti. «Prima, alle 9, al cimitero Maggiore, lo accompagneremo per un altro saluto», precisano i No Dal Molin, da anni in prima linea contro la presenza Usa in città e la nuova base americana all'ex aeroporto.
Ma c'è una necessità: raccogliere fondi per il funerale. Per questo motivo l'associazione ha aperto un conto alla Banca popolare etica che servirà, dicono i responsabili, anche per sostenere un progetto in memoria dell'amico. «Aveva solo una compagna e un giro di amici. Mamma era morta un anno e mezzo fa - spiega Marco Urukalo - Vogliamo dargli un degno addio. Il progetto? Lo decideremo più avanti».
Nel frattempo sul muro di quello ce fu il centro sociale Ya Basta è apparsa la scritta “Hasta siempre Olol”. «Possiamo solo prometterti che porteremo avanti i sogni e le lotte per un mondo migliore in cui tu hai sempre creduto e per il quale ti sei battuto fino all’ultimo giorno - aggiungono gli attivisti - In ognuno di noi c’è una parte di te, della tua forza, dell’energia e della gioia che ci hai trasmesso».