VICENZA - Bivacchi sotto il ponte della Seriola, tossicodipendenti che si bucano. In attesa dell'esercito, il degrado di Campo Marzo continua a far discutere.
Il comitato di piazza Castello e l'associazione “Vicenza ai vicentini” denunciano nuove scene di abbandono dello storico polmone verde in balia di spacciatori e sbandati.
Si tratta degli ultimi episodi, in ordine di tempo, di un'escalation di tensione e paura che ha progressivamente allontanato molte famiglie dalla zona. Solo qualche mese fa Campo Marzo era stato teatro di una rissa con accoltellamento. «Tutto questo è inaccettabile», tuonano gli abitanti. «Ormai sono loro a comandare», aggiunge un vicentino. «La città sta diventando un ghetto», rincara un altro. Insomma, la misura è colma.
Di qui l'arrivo dei militari dell'esercito, chiesti dal prefetto Umberto Guidato e dal sindaco Achille Variati. «I controlli sono costanti e pressanti, ma alcuni gravi episodi accaduti nei mesi estivi e l'acuirsi della minaccia del terrorismo mi hanno convinto dell'opportunità di chiedere l'inserimento di Vicenza nel programma strade sicure», spiega il primo cittadino.
Entro la fine di settembre nel capoluogo berico arriveranno 12 soldati, di cui ben 9 verranno impiegati in pattuglie nella sorveglianza del polmone verde. Nel frattempo, sottolineano da contra' Gazzolle, sono stati intensificati i controlli delle forze dell'ordine, con servizi straordinari.
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