Righetto interrogato in carcere, ma non risponde al giudice

Sabato 15 Aprile 2017 di Luca Pozza
La sfilata di ieri a Camisano Vicentino
VICENZA - Mirko Righetto, il 48enne di Camisano Vicentino che nella notte tra mercoledì e giovedì ha ucciso a coltellate, all'interno della sua abitazione, la moglie Nidia Lucia Lozia Rodriguez, 37enne di nazionalità italiana ma di origini colombiane, è stato interrogato oggi. dal giudice per le indagini preliminari Massimo Gerace, all'interno della casa circondariale San Pio X di Vicenza. 

Dopo le ammissioni fatte ai carabinieri subito dopo il delitto e In quello che rappresentava l'interrogatorio di convalida dell'arresto in carcere, Righetto, affiancato dai suoi legali, si è però avvalso della facoltà di non rispondere. L'uxoricidia. che rimane rinchiuso in carcere, ha dunque preferito il silenzio dopo aver dichiarato ai militari di avere ricordi confusi sulla drammatica vicenda nella quale ha ucciso la moglie, mentre la loro figlioletta di 3 anni dormiva al piano superiore.

Intanto, come anticipato ieri dal Gazzettino, secondo indiscrezioni arrivate da fonti investigative, è emerso che non sono stati solo due (quelli visibili sul collo), ma molti di più i fendenti che hanno causato la morte della donna: dettagli più precisi si conosceranno dopo l'autopsia prevista nei prossimi giorni all'ospedale di Vicenza. Intanto è emerso che dopo quella di ieri pomeriggio a Camisano Vicentino potrebbero tenersi altre marcie silenziose per ricordare la mamma morta.
 
Ultimo aggiornamento: 19:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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