Cade dalla bici perché ubriaco con un tasso di 2,44: assolto in tribunale

Martedì 11 Aprile 2017
Cade dalla bici perché ubriaco con un tasso di 2,44: assolto in tribunale
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ARZIGNANO – (V.b.) Con un tasso alcolemico nel sangue di 2.44 g/I. è stato assolto in tribunale a Vicenza perché “il fatto non sussiste”. Per un cavillo legislativo il 53enne arzignanese Ruggero Panarotto che il 1. novembre 2013 era caduto da una bicicletta elettrica perché completamente ubriaco nei giorni scorsi è stato assolto dal giudice Bordoni e così ha perso efficacia la denuncia a suo carico per guida in stato di ebbrezza elevata dai carabinieri intervenuti sul luogo della caduta per capire se era stata originata da un investimento con fuga dell’auto pirata.

Ruggero Panarotto trovato riverso sull’asfalto accanto a una bicicletta elettrica era caduto perché intorpidito dalla massiccia dose di alcol in corpo. I sanitari del Suem intervenuti per i soccorsi sottoposero il ciclista a un esame del sangue, su richiesta dei carabinieri, per valutare il tasso alcolemico. Un esame fatto all’insaputa dell’ubriaco. Ma il suo avvocato Maela Magliocco ha trovato una scappatoia, ritenuta corretta dal tribunale berico che ha assolto Ruggero Panarotto con la formula “il fatto non sussiste”, perché i carabinieri al momento di sottoporlo all’esame del sangue dovevano avvertirlo e ricevere il consenso al prelievo.
  

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