Gran primo tempo, occasioni a favore ma alla fine è solo 1-1: il Bassano Virtus acciuffa in rimonta una Triestina che ha dimostrato, per i pochi che non lo sapevano, di essere grande squadra, il gol del solito Arma mette timore ai giallorossi che però trovano il pari con uno scatenato Fabbro, che sta guadagnando a suon di gol il ruolo da titolare. La sensazione, a fine partita, è che queste due formazioni saranno destinate a giocarsi fino in fondo la vittoria del campionato e la Serie B.
La formazione: Magi opta per la coppia di attacco Grandolfo – Fabbro, Minesso alle loro spalle. In mezzo al campo Bianchi preferito a Salvi, in difesa Pasini prende il posto dello squalificato capitan Bizzotto.
La gara inizia con il Bassano subito pericoloso, in un minuto (il primo) Fabbro e Minesso si vedono respingere la conclusione da Boccanera. Triestina squadra compatta e di talento, soprattutto in avanti dove Arma è il pericolo numero uno: al 13’ proprio il bomber ex Pordenone si libera prima di Pasini (non esente da colpe), supera Barison con un buon tocco e brucia Grandi con un rasotessa. Giuliani in vantaggio, con Arma che sfiora anche il raddoppio: al 16’ tiro cross deviato, Grandi è attento e mette in angolo. Il Bassano reagisce, al 18’ Fabbro sfiora il gol ma si trova di fronte un grande Boccanera. Gol rinviato di pochi minuti: al 22’ Andreoni come un treno scende sulla fascia e crossa al centro, gran movimento dell’ex Milan che si libera con una finta e gela Boccanera. Scatenato Fabbro che sfiora anche il gol del vantaggio, ma al 30’ un Boccanera di categoria superiore lo ferma in angolo. Il primo tempo, pimpante e ben giocato dalle due formazioni, termina dunque sul 1-1.
Nella seconda frazione, Magi deve fare a meno di Botta (uscito al 48’) e sostituito da Salvi, gara più bloccata con la prima occasione che arriva al 67’: punizione di Venitucci che Boccaenera respinge, il portiere è poi attento anche sul tap in di Pasini. Da qui in avanti, solo cambi e molto timore e rispetto tra le due formazioni, che provano anche timidamente ad attaccare ma che non regalano vere e proprie emozioni. Al 89’ Bracaletti si inventa la giocata e parte in contropiede, ci pensa Venitucci a fermarlo con il trequartista che si prende gli applausi del suo stadio. Alla fine è 1-1, in questo scontro diretto, nessuno esce vincitore.
© RIPRODUZIONE RISERVATA La formazione: Magi opta per la coppia di attacco Grandolfo – Fabbro, Minesso alle loro spalle. In mezzo al campo Bianchi preferito a Salvi, in difesa Pasini prende il posto dello squalificato capitan Bizzotto.
La gara inizia con il Bassano subito pericoloso, in un minuto (il primo) Fabbro e Minesso si vedono respingere la conclusione da Boccanera. Triestina squadra compatta e di talento, soprattutto in avanti dove Arma è il pericolo numero uno: al 13’ proprio il bomber ex Pordenone si libera prima di Pasini (non esente da colpe), supera Barison con un buon tocco e brucia Grandi con un rasotessa. Giuliani in vantaggio, con Arma che sfiora anche il raddoppio: al 16’ tiro cross deviato, Grandi è attento e mette in angolo. Il Bassano reagisce, al 18’ Fabbro sfiora il gol ma si trova di fronte un grande Boccanera. Gol rinviato di pochi minuti: al 22’ Andreoni come un treno scende sulla fascia e crossa al centro, gran movimento dell’ex Milan che si libera con una finta e gela Boccanera. Scatenato Fabbro che sfiora anche il gol del vantaggio, ma al 30’ un Boccanera di categoria superiore lo ferma in angolo. Il primo tempo, pimpante e ben giocato dalle due formazioni, termina dunque sul 1-1.
Nella seconda frazione, Magi deve fare a meno di Botta (uscito al 48’) e sostituito da Salvi, gara più bloccata con la prima occasione che arriva al 67’: punizione di Venitucci che Boccaenera respinge, il portiere è poi attento anche sul tap in di Pasini. Da qui in avanti, solo cambi e molto timore e rispetto tra le due formazioni, che provano anche timidamente ad attaccare ma che non regalano vere e proprie emozioni. Al 89’ Bracaletti si inventa la giocata e parte in contropiede, ci pensa Venitucci a fermarlo con il trequartista che si prende gli applausi del suo stadio. Alla fine è 1-1, in questo scontro diretto, nessuno esce vincitore.
