Tribunale pedemontano, con Zaia
gli stati generali per scuotere Renzi

Martedì 27 Settembre 2016
Il nuovo tribunale di Bassano costato 12 milioni. La struttura della "cittadella della giustizia" è però vuota

BASSANO/ASOLO - Da una parte un territorio che ha già perso molti servizi e che in prospettiva vede ulteriormente nero. Dall'altra un sistema della giustizia bloccato che non intende aprire a nuovi tribunali. Ma c'è un'ultima, forse, carta per rilanciare l'idea del nuovo tribunale della Pedemontana, dedicato all'area più produttiva e vivace del Veneto: un modo per "salvare" Bassano, dove sono stati spesi inutilmente 12 milioni per una "cittadella della giustizia" ora inutilizzata e in attesa del collaudo, e per creare un sistema giudiziario più vicino alla fascia pedemontana, dall'alto Vicentino alla Marca Trevigiana.

Venerdì 30 settembre mattino, ad Asolo, al teatro Duse, si svolge il convegno  dedicato ad un tema di assoluta importanza per il nostro territorio e per tutto il Veneto: il tribunale della Pedemontana Veneta. Un incontro aperto a tutta la società civile che farà il punto su una serie di dati, proiezioni, statistiche, realtà socio economiche dai quali emergerà evidente la necessità di attivare quanto prima un nuovo presidio di giustizia. Sono attesi il governatore Zaia, altri parlamentari, sindaci in fascia, avvocati, magistrati: si auspica un teatro pieno in ogni ordine di posti per dare un segnale alla politica. Anche perché la cittadelal della giustizia realizzata a Bassano è costata 12 milioni e intanto emergono problematiche e discussioni sul tribunale realizzato a Vicenza a Borgo Berga. Pare non ci sarà, invece, nessun rappresentante del governo che sul tema per ora "non ci sente".

L'area che occuperebbe il "nuovo" tribunale

«A nome del Comitato per l’istituzione del Tribunale della Pedemontana – sottolinea il sindaco di Bassano, Riccardo Poletto - invito tutta la società civile a partecipare a questo importante appuntamento, che servirà a mettere in luce ancora una volta quanto sia fondamentale per il sistema giudiziario l’attivazione del nuovo tribunale. Sono stati raccolti, e saranno presentati, numeri relativi alla nostra area che dimostrano chiaramente quanto il territorio sia interconnesso e quanto sia significativo sapere di poter contare su un presidio efficiente. Questo non solo a vantaggio dell’area interessata, ma anche degli altri tribunali di Vicenza, Padova e Treviso, che potrebbero così operare meglio, con tempi certi e garantendo un iter consono anche dal punto di vista della tempistica per i tanti cittadini che si rivolgono ogni giorno al sistema giudiziario. E’ anche importante essere consapevoli che mantenere un’identità territoriale, come nel caso dell’area pedemontana, significa conservare i servizi che già abbiamo e che rischiano, diversamente, di andare perduti, con grave danno di tutti».

Al convegno, che si apre alle 9.45, i saluti saranno del sindaco di Asolo Mauro Migliorini. Francesco Savio, già preisdente degli avvocati bassanesi, Maria Teresa Coronella, direttore sel sistema statistico segionale, Giuseppe Maiolino, altro avvocato ai piedi del Grappa e Luca Romano saranno i relatori che presentaranno i dati dei benefici che porterebbe ai cittadini e alle imprese il nuovo tribunale. Quindi la parola passerà al dibattito. La conversazione conclusiva sarà con il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.
 

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