Treno annullato, bus sostitutivo pieno:
lasciati a piedi decine di viaggiatori

Sabato 21 Novembre 2015
Bassano, il piazzale dei bus davanti alla stazione dei treni
BASSANO - (Cs) Un'odissea per raggiungere Trento. E alcuni non ce l'hanno proprio fatta: sono stati lasciati a piedi. Caos ferroviario nella serata di domenica scorsa, come ci racconta Alessandro Tolio, studente di ingegneria a Trento. "Nel pomeriggio avevo contattato il call center a pagamento di Trenitalia per sapere se ci fossero problemi - spiega lo studente bassanese - e l'addetta mi rispondeva che a lei non risultava alcun problema. Ma non convinto consulto FSnews e Trentino Trasporti Notizie: nessuna segnalazione di problemi. Arriviamo in stazione per prendere il treno, l'ultimo per Trento delle 21.25, e scopriamo che il nostro treno è stato soppresso, la biglietteria è chiusa e dovrebbe arrivare un bus per il servizio sostitutivo. Lo veniamo a sapere da altri viaggiatori perché Trentino Trasporti e Trenitalia non si sono fatti vivi".



Finalmente il bus arriva, ma ecco la novità: solo le prime 56 persone che riescono a salire sulla corriera possono sperare di raggiungere Trento. Gli altri, invece, resteranno a piedi, pur avendo in mano un biglietto già pagato e obliterato per Trento, e dovranno arrangiarsi come possono per trascorrere la notte a Bassano. "Allora la gente tenta di contattare Trenitalia - continua Tolio - ma al call center risponde la segreteria telefonica: si vede che di notte i viaggiatori non hanno diritto di avere informazioni. Alcuni così vengono lasciati a piedi. L'autista ci ha detto che nelle corse precedenti le persone lasciate a piedi erano ancora di più, lui aveva già provato a richiedere altri pullman ma senza esito. Evidentemente a nessuno interessano i viaggiatori appiedati. Dopo di che ci siamo fatti tutta la Valsugana su strade secondarie per fermarci in tutte le stazioni che la ferrovia prevede".



Ma quanti erano e cosa hanno fatto i viaggiatori lasciati a terra? "Le persone lasciate a piedi erano cinque - ci risponde Alessandro - e credo che fossero tutti residenti a Bassano perché due persone che erano salite in corriera sono poi scese per lasciare spazio a gente di Trento che stava tornando a casa e non avrebbe avuto un posto in cui dormire. Nel bus comunque c'erano anche studenti universitari partiti da Venezia, quindi distanti da casa, e parecchi trentini scesi in Veneto per il weekend. L'autista dell'autobus, come detto, ci ha spiegato che dalla corsa precedente (che doveva quindi essere sostitutiva del treno delle 19.25) le persone lasciate a Bassano sono state almeno trenta o quaranta".



Dopo l'Odissea, Alessandro lancia un messaggio in stile messaggio ferroviario: "Si ringraziano Trentino Trasporti Esercizio, gestore della ferrovia Bassano-Trento, e Trenitalia per il supporto offerto ai propri viaggiatori".
Ultimo aggiornamento: 11 Novembre, 07:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA