Spari, bombe e morti sul Grappa:
il videogioco fa arrabbiare gli alpini

Venerdì 21 Ottobre 2016
Un soldato italiano che sta per cadere durante Battlefield 11
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BASSANO - Gli alpini sono arrabbiati. Ora che è uscito un videogioco militare ambientato sul Grappa, con video su Youtube che illustrano finti combattimenti in primo piano e soldati ammazzati a bizzeffe, si chiedono se per celebrare i cent'anni della Grande Guerra servisse anche una cosa del genere, un "gioco" che alla fine diventa una specie di inno alle morti in battaglia e alle capacità di annientare i "nemici". L'ambientazione del video peraltro mostra uno spreco di armi automatiche leggere, con grande efficacia di fuoco, che sembrano figlie piuttosto di un'epoca successiva. Ma ciò che si vede su Youtube è un'infarinatura del "piacere" che ritrovano i giocatori appassionati del settore nell'utilizzare armi letali di ogni tipo, da quelel da fuoco a quella per i combattimenti ravvicinati.
 


L'alzata di scudi degli alpini è stata netta. Dal presidente dell'Ana Montegrappa Giuseppe Rugolo, a quello nazionale Sebastiano Favero, entrambi colonne della sezione Ana Montegrappa, fino al consigliere di Fratelli d'Italia in Regione Sergio Berlato, un coro di critiche: nessun rispetto per la storia, il ricordo del sacrificio del Grappa tra uccisioni e sangue è un affronto per le tante vite bruciate per difendere la patria e riunirla. Il videogioco «Battlefield 1», che ambienta sul Grappa uno dei suoi teatri di guerra (un altro è nella foresta delle Argonne), trasforma un luogo sacro in un gioco di chi si diverte a fare il finto soldato con obiettivo la morte degli avversari, suggeriscono le penne nere. Dove le uccisioni appaiono come delle conquiste, con un valore educativo molto, molto discutibile. Su facebook, invece, nella pagina di Battlefield 1, i commenti appaioni entusiastici. Gli appassionati di questo genere di "giochi" ovviamente non mancano.

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