VICENZA - L'ex presidente della Banca Popolare di Vicenza, Gianni Zonin è stato interrogato oggi per oltre quattro ore dai pm Luigi Salvadori e Gianni Pipeschi che conducono le indagini sulla crisi dell'istituto di credito berico. Zonin è entrato verso le 10 all'interno della caserma della Guardia di Finanza di Vicenza in contrà Santa Caterina, accompagnato dal suo legale Enrico Ambrosetti. Da quanto si è appreso l'imprenditore vinicolo avrebbe parlato, contrariamente ad altri indagati tra cui l'ex direttore generale di BpVi Samuele Sorato che aveva preferito non rispondere.
L'ex presidente è arrivato con i suoi legali su una Mercedes grigia, guidata da un autista, rimasto in auto per tutta la mattinata. All'esterno, per lo stesso periodo, hanno atteso anche una decina tra giornalisti, fotografi e cineoperatori delle tv locali.
Da quanto si apprende l'interrogatorio è terminato poco dopo le 14, mentre alle 14.20 l'ex presidente della Popolare di Vicenza è uscito dall'altro portone della caserma delle fiamme gialle, in contra' San Tomaso. «Nessuna dichiarazione», le uniche parole pronunciate da Gianni Zonin, apparso abbastanza sereno, che è immediatamente salito in auto, tra i flash dei fotografi.
Zonin interrogato dai magistrati alla Gdf. «No comment» all'uscita
Mercoledì 22 Marzo 2017 di Luca PozzaNessuna dichiarazione sul posto neanche da parte dei suoi avvocati.