BpVi e Veneto Banca, su offerta ad azionisti moniti di Tesoro e Jp Morgan

Martedì 7 Marzo 2017
BpVi e Veneto Banca, su offerta ad azionisti moniti di Tesoro e Jp Morgan
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VICENZA - Come aveva annunciato, la Banca Popolare di Vicenza ha deciso di costituire un fondo per complessivi 30 milioni di euro a sostegno degli azionisti 'azzerati' che versano in condizioni disagiate. La struttura dell'iniziativa, le condizioni di accesso al fondo, la somma massima erogabile per singolo aderente e ogni altro elemento di dettaglio dell'iniziativa sono, al momento, in fase di studio, spiega una nota dell'istituto. Nel frattempo l'offerta di transazione, con cui la banca sta cercando di chiudere il contenzioso con i soci che hanno investito in azioni della banca, ha ottenuto l'adesione del 29,1% delle azioni interessate dalla proposta mentre le manifestazioni di interesse sono state pari al 55%.

Mentre Veneto Banca e la Popolare di Vicenza non escludono di prorogare i termini dell'offerta di transazione rivolta ai soci (il cda dell'istituto di Montebelluna sta valutando l'opportunità di una proroga rispetto alla scadenza attualmente fissata il 15 marzo, mentre quello della Vicentina spiega di non aver, ad oggi, 'assunto alcuna decisione in merito all'estensione de periodo di adesione che scade il 22 marzo), ​arrivano le ipotesi di Jp Morgan che lancia l'allarme per i titolari di obbligazioni 'senior' (non subordinate) di Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza e suggerisce di vendere i bond dei due istituti in quanto un salvataggio statale, attraverso la forma della ricapitalizzazione precauzionale, potrebbe non superare le forche caudine dell'Unione Europea. Secondo l'analista di Jp Morgan, Axel Finsterbush, sentito da Bloomberg, le due banche potrebbero far fatica ad accedere a una ricapitalizzazione precauzionale, che metterebbe i titolari di bond senior (complessivamente 13,5 miliardi di euro, secondo Bloomberg) al riparo da perdite.

Il Tesoro segue con attenzione l'andamento della transazione proposta da Veneto Banca e Popolare di Vicenza ai soci 'azzeratì. Tra i tecnici di Via XX Settembre ci sarebbe preoccupazione che l'offerta, il cui successo è subordinato a un'adesione dell'80% dei soci interessati, possa non andare a segno. Al Mef viene giudicata mal riposta la speranza - che sta frenando le adesioni - di un miglioramento dei rimborsi in caso di intervento statale, strada sbarrata dalle regole Ue sulla copertura delle perdite.

Ultimo aggiornamento: 14:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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