Per ore e ore ha atteso il momento opportuno, ha pensato al tono più dolce, ha cercato le parole giuste. Ma come si fa a dire a una ragazza, che da due giorni chiede e prega, tormenta il suo smartphone e si aggrappa ad ogni speranza, aspetta e teme, che il suo amore non c'è più? Così ieri mattina, mentre il resto dell'Hospital del Mar si preparava alla visita del re Felipe VI e della regina Letizia di Spagna, mamma Roberta s'è fatta forza gliel'ha detto: «Marta, purtroppo Luca non ce l'ha fatta».
L'eco del pianto disperato di Marta Scomazzon, la 21enne rimasta ferita nell'attentato di Barcellona in cui è morto il 25enne Luca Russo, è rimbalzata a Bassano del Grappa. Accanto a papà Mirco, lo zio materno Renato Sartore racconta una telefonata carica di commozione: «Gliel'hanno detto in mattinata, mia nipote è comprensibilmente molto scossa». Un colpo durissimo per lei, provata «più nel morale che nel fisico», come sottolineano i familiari, alludendo a ferite dell'anima assai più dolorose delle fratture a braccio e piede. «Fino a lunedì Marta non si muoverà da lì aggiunge zio Renato poi i medici decideranno cosa fare»...
