Asiago vieta la plastica usa e getta. Per chi sgarra una pioggia di multe

Venerdì 7 Giugno 2019
Asiago vieta la plastica usa e getta. Per chi sgarra una pioggia di multe
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In cima all'Altopiano dei Sette Comuni, cantato da Mario Rigoni Stern e ritratto da Ermanno Olmi, ma anche ferito da Vaia, un paese ha deciso di liberarsi dalla plastica. Con l'ordinanza affissa da lunedì all'albo pretorio di piazza Secondo Risorgimento, infatti, Asiago dichiara ufficialmente guerra ai polimeri che avvelenano l'ecosistema ambientale e, dunque, pure gli esseri umani. L'obiettivo è di diventare appunto plastic free, vietando l'utilizzo nei luoghi pubblici di stoviglie e sacchetti costituiti da materiali non compostabili, pena il versamento di salate sanzioni alle casse municipali.
 
IL PROVVEDIMENTOFirmato da Gianni Dall'Osto, responsabile tecnico dell'Ambiente, il provvedimento è uno dei primi voluti dall'amministrazione comunale uscita dalle urne del 26 maggio, con la rielezione del sindaco Roberto Rigoni Stern. L'assunto di partenza è che il Parlamento Europeo ha proibito entro il 2021 l'utilizzo delle plastica monouso sotto forma di forchette, coltelli, cucchiai, bacchette, piatti, cannucce, bastoncini per palloncini, contenitori per alimenti e tazze in polistirolo espanso. Su questa base il municipio ha previsto di anticipare una serie di indicazioni mirate al divieto graduale e progressivo, fino al raggiungimento delle finalità della Commissione Europea, dell'uso di materiali plastici non compostabili, «introducendo delle clausole che impegnano, non solo i servizi istituzionali dell'Ente come le mense scolastiche, le conferenze pubbliche, eccetera, ma anche tutti i soggetti privati». Dunque pure i cittadini, residenti o turisti, che frequentano gli spazi pubblici in cui è scattata la misura: parchi, aree boschive, piazze, strade, scuole, biblioteca, teatro e stadio del ghiaccio.
I DIVIETIIl primo dei divieti riguarda le cannucce di plastica, particolarmente sgradite sul territorio, poiché finiscono «nelle caditoie e nei collettori pubblici delle acque bianche, per poi confluire dei nostri scoli, fiumi, mari, eccetera, per poi finire in microparticelle di origine plastica nel ciclo alimentare dei pesci e, dunque, anche nell'uomo». Ma il cartellino rosso vale anche per una gamma più ampia di articoli di plastica usa e getta: nei luoghi pubblici, infatti, saranno ammessi «esclusivamente posate, piatti, bicchieri in materiale biodegradabile e compostabile, ovvero sacchetti monouso in materiale biodegradabile e compostabili, o borse riutilizzabili (tipo a rete, stoffa, tessuto, plastica riciclata)». Non si tratta di un invito, ma di un'imposizione, tant'è vero che è stato disposto che «all'accertamento ed all'irrogazione delle sanzioni provveda, per quanto di competenza, il Corpo di Polizia Municipale, nonché ogni altro agente od ufficiale di polizia giudiziaria a ciò abilitato». Per i trasgressori le multe vanno da 25 a 500 euro, con la possibilità di pagarne 50 entro 60 giorni dalla contestazione della violazione.
LE INIZIATIVEA questa stretta si aggiungono poi diverse altre iniziative di sviluppo green e di sensibilizzazione culturale, su un Altopiano che lo scorso 28 ottobre ha visto schiantarsi a terra 180.000 alberi, in gran parte abeti bianchi e rossi, ma anche larici e sottobosco. Forte di due certificazioni internazionali sulla gestione sostenibile delle foreste, il Comune di Asiago ha varato un progetto di monitoraggio e ricerca sulla resilienza degli habitat naturali e delle specie animali colpiti dalla tempesta. Inoltre è stato attuato l'allacciamento al teleriscaldamento della centrale di Turcio, alimentata a biomasse come scarti di segheria e del bosco, allo scopo di ridurre le emissioni di anidride carbonica. Infine per il prossimo 24 agosto è in calendario la Notte nera, una serata di osservazione del cielo stellato contro l'inquinamento luminoso, combattuto pure attraverso un sistema di illuminazione urbana a basso impatto.
A.Pe.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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