Agnello, capretto, tacchino: sulle tavole pasquali trionfa la tradizione

VICENZA - Dal carpaccio di asparagi alle polpettine di vitello, dal risotto all'astice ai tortellini in brodo, dall'agnello con verdure al petto di tacchino farcito. E poi tagliolini al tartufo, gnocchi alle ortiche, tagliata di manzo e faraona agli agrumi.

Sulle tavole pasquali del Vicentino trionfa la tradizione. Ma spiccano anche i prodotti tipici locali. Diversi ristoranti del territorio hanno reso noti i menu fissi e alla carta che accompagneranno il pranzo del 16 aprile. L'agnello non manca e nemmeno il capretto, servito in molti casi al forno. La carne sembra surclassare il pesce, mentre per il dessert sono di rigore focaccia, uova e colomba, che alcuni locali abbinano a salse speciali come quella alla vaniglia del Madagascar.

Ma c'è chi si spinge oltre, proponendo la bignolata, la panna cotta all'arancia, il mandorlato greco, torte morbide e semifreddi. Insomma ce n'è per tutti i gusti. E le tasche? I prezzi del menu fisso - di solito 2 antipasti, 2 primi, 2 secondi e dolci - variano dai 30 ai 60 euro e comprendono caffè, acqua e vino. «Le pietanze riflettono sia la tradizione della cucina pasquale, sia l'effetto della primavera», sottolineano gli operatori. In effetti più di qualcuno servirà portate a base di asparagi di Bassano e di piselli freschi. Piatti e prezzi dei pranzi di una cinquantina di esercizi sono sul sito www.ristoratoridivicenza.it