Il "numero primo" di Paolini in scena
alla Tagliata della Scala

Martedì 26 Luglio 2016 di Roberto Lazzarato
Valbrenta. Paolini alla Tagliata della Scala
VALBRENTA - La fortificazione della Tagliata della Scala, a Primolano, sarà teatro del doppio spettacolo «Numero Primo, studio per un nuovo album» di Marco Paolini, venerdì 29 e sabato 30 luglio, alle 18.30. Un’ambientazione particolare per il nuovo lavoro di Paolini, il vecchio forte costruito alla fine del XIX secolo, che si raggiunge attraverso gallerie appena restaurate, dove il ‘narratore’ bellunese proporrà un racconto inconsueto, scritto assieme a Gianfranco Bettin.

E’ la storia di un bambino nato chissà dove, un «numero primo» generato da un evoluto programma di laboratorio. Marco Paolini parte da qui, da un nuovo album, e da uno sguardo attento che scruta il presente cogliendone le più impercettibili oscillazioni. Uno spettacolo proposto come un work in progress, un’opera in fase di elaborazione, che racconta di un padre e di un figlio che si muovono nel Nord Est italiano, tra le nevrosi della modernità, l’invadenza della tecnologia e possibili scenari geografici e sociali del prossimo futuro.

La Tagliata della Scala e la Tagliata delle Fontanelle fanno parte del complesso fortificato costruito tra il 1892 e il 1895, con funzione di tagliata stradale sulla rotabile Primolano-Fastro. Consisteva nella parte inferiore di una batteria in casamatta, una piattaforma per artiglieria ed una guarnigione di 200 uomini. La Tagliata delle Fontanelle, invece, prevedeva una batteria, circondata da un fossato ed ospitava una cisterna, con una guarnigione di 40 militari. Lo spostamento tra le due fortificazioni era assicurato da un camminamento coperto, con decine di feritoie per fucilieri, che consentivano di tenere sotto controllo la strada che da Primolano sale a Fastro. Entrambe le opere, inutilizzate nel conflitto, furono gravemente danneggiate durante la ritirata sul Grappa.
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